ULTIME NOTIZIE News
Politica e Potere
21.09.2018 - 17:190

Il magnante russo, il Lugano e il calcio giovanile: il caso Team Ticino finisce sul tavolo del Consiglio di Stato

Una pattuglia interpartitica di deputati, capitanata da Raffaele De Rosa, chiede l'intervento del Governo

LUGANO - La dura polemica che da mesi attraversa il Team Ticino, finirà sul tavolo del Consiglio di Stato. Il Gran Consigliere PPD Raffaele De Rosa ha infatti inoltrato oggi un’interrogazione al Consiglio di Stato. Un atto parlamentare sottoscritto anche da deputati di altri partiti Henrik Bang, (PS) Luigi Canepa (PPD), Franco Denti (indipendente), Milena Garobbio (PS), Simone Ghisla (PPD), Francesco Maggi (Verdi del Ticino), Germano Mattei (MotangnaViva), Mauro Minotti (Lega dei Ticinesi) e Omar Terraneo (PLR).

Il caso gira tutto intorno alla figura del magnante russo Leonid Novoselski, il quale ha rivoluzionato il settore giovanile del Lugano e lo stesso punta a fare anche con il Team Ticino. L’azione di Novoselski - che ha investito cifre molto rilevanti - ha creato parecchio malumore in una parte del calcio giovanile ticinese.

“Pur apprezzando l’impegno di questi privati e pur riconoscendo la necessità di reperire nuovi mezzi finanziari per far crescere lo sport e migliorare la formazione - scrive De Rosa nell’interrogazione - l’impressione negativa principale, oltre ad altre, è stata quella di una eccessiva forzatura dei giovani per arrivare a nemmeno sottaciuti alti traguardi internazionali, partendo da bimbi di un’età in cui si va ancora con la bici a 'rotelle'. Una specie di militarizzazione, con poco riguardo, mi sembra di capire, alla crescita serena dei giovani, al piacere del gioco, ma anche degli aspetti sociali e alla regolarità della formazione scolastica. Un progetto portato avanti da un magnate russo, con notevoli disponibilità finanziarie, certamente animato dalle migliori intenzioni e in buona fede, ma che suscita anche numerosi dubbi e perplessità. Per vedere i disastri causati da un certo 'modello' di sport e di gestione del patrimonio sportivo ed umano, basta semplicemente guardarsi attorno, non solo in Ticino, ma anche nel resto della Svizzera….”.

“Molti appassionati di sport ed ex calciatori, con tanta passione e molto volontariato - prosegue il deputato PPD - cercano in Ticino di far apprendere il calcio ai giovani, di trasmettere loro il piacere e il divertimento insito in questo bellissimo sport e anche qualche richiamo ad evitare voli pindarici di successi (spesso improbabili) in grandi squadre quali professionisti. Anche barra al centro e attenzione verso i valori educativi, la scuola e la formazione che devono avere una chiara priorità, proprio nell’interesse dei giovani stessi e delle loro famiglie. Questo avviene con metodi uguali in tutta la Svizzera. Nel caso specifico del Ticino, i giovani più bravi, vengono poi affidati al “Team Ticino”, che da oltre 10 anni svolge un ruolo assai importante. In Ticino sono ben 10'000 i giovani che seguono questo sport, lo sport più popolare del Cantone!

Anche da questa cifra nascono i dubbi e le preoccupazioni”.

Le domande al Consiglio di Stato

È al corrente il DECS di quanto sta accadendo a Lugano? Come intende approfondire la questione, qualora sia ritenuta degna di interesse?

Ritiene il metodo e la pressione sui giovani, in particolare sui bambini, esercitate attraverso questo nuovo “modello” una buona alternativa all’insegnamento sin qui garantito dal “Team Ticino” e della Federazione svizzera di calcio tra l’altro con un buon successo?

Come si concilia con i nostri valori e la nostra cultura?

Il DECS ha intenzione di approfondire il tema con le parti interessate?

La prossima Assemblea del 'Team Ticino' di ottobre potrebbe riservare sorprese in quanto il magnate russo, rispettivamente un suo connazionale, hanno di fatto il controllo della formazione giovanile di Lugano e Chiasso (quest’ultimo pare acquistato in toto, compresa la prima squadra). Ciò significa che il solo Bellinzona potrebbe sostenere il 'Team Ticino' ma, per la legge dei numeri, potrebbe dover soccombere alla potenziale maggioranza. Il risultato sarebbe che quanto praticato attualmente a Lugano verrebbe applicato in tutto il Ticino? I 15 collaboratori (tempo parziale e pieno) verrebbero licenziati? Se si, a favore di chi?

 

Considerati i buoni rapporti passati e attuali tra il Cantone e il 'Team Ticino', con quest’ultimo a confermare la qualità di questa collaborazione (a tutto vantaggio dei giovani sportivi e delle loro famiglie) con il risultato di un ottimale connubio tra sport, scuola e crescita (personale, sociale e formativo-professionale), potrà essere garantito in futuro quanto costruito fino ad oggi, considerata la filosofia sportiva molto diversa che si vuole introdurre sulla scia dell’influsso di capitali stranieri?

 

Ritenuta l’importanza di continuamente migliorarsi, in che misura è possibile perfezionare l’attuale modello avviato da oltre 10 anni in Ticino, facendo tesoro della disponibilità di (e coinvolgendo) questi privati?

 

- Tra le aree di miglioramento cosa è possibile fare di più, in Ticino, in particolare nella fascia 7-14 anni, in collaborazione con le differenti società sportive? 

Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
Potrebbe interessarti anche
Tags
ticino
lugano
sport
giovani
team
calcio
consiglio
formazione
ppd
magnante
News e approfondimenti Ticino
© 2024 , All rights reserved