POLITICA E POTERE
Lunedì si vota sulle interpellanze. L'MPS: "Non ci metteranno il bavaglio"
Se passerà il rapporto della Commissione costituzione e leggi, ogni deputato potrà presentare una sola interpellanza per sessione. Essa dovrà inoltre essere ritenuta di interesse pubblico generale da parte dell'Ufficio Presidenziale

BELLINZONA - L'MPS si sente direttamente attaccato dalla proposta di ridurre le interpellanze e usa l'ironia. Sul tema si esprimerà il Gran Consiglio lunedì.

Si voterà il rapporto della Commissione costituzione e leggi che vorrebbe introdurre un massimo di una interpellanza a sessione per deputato, di far formulare la domanda tramite un formulario, e che essa sia posta solo se riguardante un argomento di interesse pubblico generale. Chi deciderà se il tema è urgente o no? L'Ufficio presidenziale. Le risposte alle interpellanze non ritenute urgenti verrebbero date in forma scritta.

Dunque, i piccoli partiti non avrebbero voce in capitolo e. E fra di essi vi è il Movimento per il Socialismo, che è sempre stato molto attivo con atti parlamentari. Matteo Pronzini ha detto al Corriere del Ticino che ritiene che questo sia un modo per provare a far tacere l'MPS stesso. Che non ha nessuna intenzione di farlo. "È la dimostrazione che i partiti che hanno diritto a posti nelle Commissioni hanno paura dei tre deputati dell’MPS. Ma se qualcuno crede di metterci il bavaglio si sbaglia di grosso", ha infatti sostenuto.

La tecnica potrebbe essere passare dalle interpellanze alle interrogazioni e alle mozioni. 

Ma è pronto a proporre degli emendamenti. "L’oggetto non deve mettere in imbarazzo il Consiglio di Stato o uno dei suoi membri", è uno. Segue: "Ad ogni seduta, prima di ogni interpellanza, il Parlamento si alza in piedi ed esprime eterna riconoscenza ed ubbidienza al Consiglio di stato ed ai suoi membri".

Il carattere ironico è evidenze e aumenta ancora nelle prossime proposte. "Se la seduta cade nel mese in cui un deputato o una deputata compie gli anni o nel quale ricorre il proprio onomastico, egli/ella può presentare due interpellanze".

Passando dal faceto al serio, l'MPS vorrebbe anche fa sì che se un'interpellanza viene decisa come non urgente dall'UP, il deputato che l'ha presentata possa far ricorso al Consiglio di Stato. Se esso gli darà ragione, l'atto parlamentare "verrà trattato nel corso della seduta".

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