Il nuovo metodo basato sulla TAC, ora disponibile in tutti i nosocomi dell'EOC, evita interventi invasivi e consente la prevenzione dei tumori al colon
BELLINZONA - La “colonscopia virtuale” – un esame diagnostico non invasivo basato su una scansione TAC – è ora disponibile in ciascun ospedale dell’EOC. Lo fa sapere oggi la direzione dell'Ente ospedaliero cantonale.
La nuova metodica, alternativa a quella endoscopica, facilita l’accesso alla diagnosi precoce del tumore del colon-retto che nel solo Canton Ticino colpisce ogni anno circa 170 persone, causando circa 70 decessi.
L’esame, introdotto nel 2005 dapprima all’Ospedale Regionale di Locarno dal dottor Juergen Heinkel, attuale Primario di radiologia, è stato implementato ora a livello cantonale anche grazie agli eccellenti risultati ottenuti, si legge nella nota dell'EOC.
Partendo dall’immagine radiologica addominale realizzata con l’apparecchiatura TAC, un computer potente elabora una prospettiva a colori in 3D del colon di perfetta visibilità, indicando così al medico la presenza, o meno, di diverticoli e polipi e di lesioni sospette per tumori.
La colonscopia virtuale viene consigliata ai pazienti dopo colonscopia tradizionale incompleta e ai pazienti che non possono o non desiderano sottoporsi all’esame ottico endoscopico convenzionale. Il metodo, semplice, accurato e ben tollerato, è vantaggioso sul piano della qualità della diagnosi, che viene posta mettendo a confronto i due referti - la lettura delle immagini da parte del medico e quella proposta dal computer di estrema precisione.
La diagnosi viene comunicata, di regola, entro le 24 ore, così da programmare quanto prima, se è il caso, l’intervento chirurgico. Il tumore del colon-retto può essere prevenuto individuando e togliendo eventuali polipi intestinali.