SECONDO ME
"Mattino pornografo", Lorenzo Quadri replica a don Feliciani: "Che ne pensa il Vescovo, che si è fatto intervistare da noi, delle sbroccate di questo parroco-politicante?"
SECONDO ME - "Pur di denigrare l'odiato Mattino, adesso il parroco di Chiasso tenta squallidamente di inventarsi legami tra alcuni annunci del settimanale e la pedofilia"

Il direttore del Mattino e consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri replica alle dichiarazioni rilasciate ieri a liberatv dall'arciprete di Chiasso, Gianfranco Feliciani, che commentando l'Oscar al film "Il caso Spotlight", ha puntato il dito contro il domenicale affermando: "Il Mattino è il settimanale che fa la pubblicita più sconcia a livello di pornografia. A me urta e urta a tanta gente piena di buon senso" (leggi qui).

 

di Lorenzo Quadri *

Noto che ancora una volta, l'ennesima, Don Feliciani abusa della tonaca che indossa per fare politica di partito.
Pur di denigrare l'odiato Mattino, adesso il parroco (?) di Chiasso tenta squallidamente di inventarsi legami tra alcuni annunci del settimanale e la pedofilia. Perché Don Feliciani odia il Mattino? Non certo per gli annunci erotici (come mai li conosce così bene?) ma perché il domenicale combatte la politica delle frontiere spalancate, delle "aperture" politicamente corrette,  dell'accoglienza indiscriminata a tutti i migranti economici. Insomma, quella politica di cui Don Feliciani insiste impropriamente nel farsi portavoce. Forse perché s’immagina che ciò che viene detto indossando i paramenti sacri debba apparire ai fedeli, solo per questo motivo, "cosa buona e giusta"? Purtroppo per lui, andare in Chiesa non significa smettere di ragionare con la propria testa.

Questi mezzucci, che di certo non fanno onore ad un religioso, vanno respinti con decisione al mittente.  Prima di tutto: perché Don Feliciani cita solo il Mattino, quando sono molti i giornali ad ospitare gli annunci erotici? Oppure sui giornali pro-frontiere spalancate gli annunci erotici sono moralmente corretti? E poi, se vogliamo essere coerenti, perché non ci distanziamo anche dalla Bibbia, visto che la Maddalena faceva il mestiere?

E con quale autorità morale il prete di partito Don Feliciani si permette di stabilire che il Mattino è "cattivo"? Non certo con quella della tonaca, che Don Feliciani scredita abitualmente con la sua partigianeria. Una partigianeria che nulla ha a che vedere con la religione. I lettori del Mattino non hanno nessun motivo per accettare le denigrazioni del prevosto (?) di Chiasso, e ripeto quanto ho già avuto modo di dichiarare: quando la politica entra in Chiesa, vuol dire che è tempo che i fedeli ne escano.

A proposito: cosa ne pensa Mons. Vescovo, che ha accettato di farsi intervistare dal Mattino (Don Gianfranco, prendere su e portare a casa), delle sbroccate di questo parroco-politicante dall’ego ipertrofico?

* direttore de Il Mattino

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