ENERGIA
L'AET approva la lettera d'intenti con i distributori. Obiettivo: preservare il patrimonio idroelettrico ticinese. "Ora attendiamo le aziende mancanti"
La lettera di intenti sancisce l’impegno da parte dei distributori ad acquistare da AET parte dell’energia necessaria per l’approvvigionamento dei propri consumatori finali

BELLINZONA - Il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Elettrica Ticinese, ha approvato all’unanimità la lettera d’intenti scaturita nell’ambito del tavolo di lavoro sulla collaborazione del settore elettrico cantonale, promosso lo scorso autunno dal Dipartimento delle finanze e dell’economia. Lo fa sapere oggi la direzione della stessa AET con una nota stampa.

“Il tavolo di lavoro è stato voluto dal Dipartimento delle finanze e dell’economia che, consapevole dei rischi derivanti dalle trasformazioni in atto sul mercato elettrico nazionale, ha invitato AET e le 11 aziende di distribuzione operanti sul territorio cantonale ad individuare una strategia unitaria per mantenere in Ticino la ricchezza generata dal suo patrimonio idroelettrico.

Due sono i fattori che stanno mutando il mercato elettrico nazionale: l’evoluzione dei prezzi all’ingrosso e il processo di liberalizzazione. La costante diminuzione dei prezzi dell’energia elettrica sui mercati all’ingrosso europei mette in crisi l’intero settore idroelettrico svizzero, che non riesce più a coprire i costi di produzione. Il parallelo processo di liberalizzazione del mercato, avviato nel 2009 con l’apertura per i grandi consumatori e in attesa di essere esteso a tutti i clienti finali, è causa di un’ulteriore erosione dei margini, specie sul fronte di chi produce e fornisce elettricità all’ingrosso. La risposta a queste sfide a livello cantonale sarà tanto più
efficace quanto più coordinata tra gli operatori del settore.

La lettera di intenti sancisce l’impegno da parte dei distributori ad acquistare da AET parte dell’energia necessaria per l’approvvigionamento dei propri consumatori finali. Una soluzione salutata con favore da AET, che permetterà di continuare a valorizzare le risorse rinnovabili indigene, salvaguardando l’indotto della filiera dell’energia e posti di lavoro qualificati nelle nostre valli.

Con la sottoscrizione della lettera AET conferma la volontà di collaborare costruttivamente con tutti i partner ticinesi. Le Aziende Industriali di Lugano (AIL), prima azienda di distribuzione del Cantone per numero di clienti, hanno comunicato la loro adesione lo scorso 9 marzo, la Cooperativa Elettrica di Faido (CEF) e l’Azienda Elettrica Comunale di Airolo (ACEA) il giorno successivo. L’auspicio è che le altre aziende di distribuzione seguano l’esempio in tempi brevi”.

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