Su invito del consiglio di Stato ticinese si è tenuta oggi a Zurigo l'assemblea costituente del Forum per la lingua italiana in Svizzera. Obiettivo prioritario: fare dell'italiano entro il 2020 una lingua ufficiale a tutti gli effetti.
"La Svizzera è oggi essenzialmente bilingue, con il francese e il tedesco che di fatto sono le sole vere lingue ufficiali. La lingua italiana è relegata a lingua specifica della Svizzera italiana, che spesso è confusa con il solo Ticino", si legge nel documento approvato dall'assemblea.
Il forum vuole raggiungere entro il 2020 l'obiettivo di un "riconoscimento puntuale ed effettivo" dell'italiano come terza lingua ufficiale svizzera. Nel dettaglio si tratta di garantire che i testi e i bandi ufficiali siano sempre tradotti anche in italiano e di garantire la presenza di svizzero italiani nell'amministrazione federale e nel Consiglio federale.
Un altro ambito di attività riguarda le persone che in Svizzera conoscono la lingua italiana: in questo caso si tratta di difendere l'italiano come materia di maturità federale, favorire la promozione degli scambi linguistici e dell'insegnamento universitario della lingua italiana, o ancora sostenere l'organizzazione della rete di scuole che insegnano l'italiano.
Terzo campo d'attività è la promozione della conoscenza della cultura svizzeroitaliana nella Svizzera tedesca e in Romandia. Qui è in particolare prevista la partecipazione attiva della RSI, chiamata a "mantenere un forte servizio radiotelevisivo nazionale di lingua italiana".
L'assemblea si è svolta nella sala del Liceo artistico di Zurigo, in presenza di una sessantina di rappresentanti dei numerosi enti e organizzazioni del mondo culturale e formativo italofono che hanno aderito al Forum.
Uno dei soggetti attivi del Forum è l'Intergruppo parlamentare italianità, la "lobby" per l'italiano nella Berna federale creata lo scorso mese di marzo su iniziativa della deputazione ticinese alle camere e copresieduto da due consiglieri nazionali, il ticinese Ignazio Cassis (PLR) e la grigionese Silva Semadeni (PS).
La costituzione del forum è stata una "festa di battesimo per un bambino che dovrà crescere", ha dichiarato il capo del Dipartimento ticinese dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) Manuele Bertoli. "È servita a fissare i paletti sugli intendimenti da seguire".
La prossima assemblea si terrà l'anno prossimo e dovrà tra l'altro scegliere i membri del comitato. L'assemblea ha deciso che nel comitato siederanno rappresentanti dei due cantoni interessati, Ticino e Grigioni, un esponente dell'Intergruppo parlamentare, nonché i rappresentanti delle università e delle altre organizzazioni.
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