Due dei cinque agenti della buoncostume di Zurigo arrestati alla metà di novembre per sospetta corruzione sono stati licenziati. Altri tre poliziotti sono stati trasferiti. Le misure - rese note oggi la polizia della città di Zurigo - sono state decise "dopo un attento esame dei fatti" dal comandante della polizia cittadina Daniel Blumer, in accordo con il capo del dicastero di polizia Richard Wolff (Lista alternativa).
I due agenti licenziati si trovano tuttora in detenzione. Pur sottolineando nella nota che per "per tutti gli indagati vale il principio della presunzione d'innocenza", i vertici della polizia zurighese hanno disposto il loro allontanamento senza attendere il risultato dell'inchiesta.
Altri tre agenti - due uomini e una donna - che sono stati a loro volta temporaneamente arrestati, saranno invece trasferiti in vari commissariati di quartiere. I responsabili della polizia rimproverano loro di aver violato il dovere di lealtà, di aver avuto un comportamento inappropriato fuori servizio e di aver accettato doni.
Gli agenti arrestati lo scorso 12 novembre, in seguito ad una retata in un locale a luci rosse di Zurigo, sono sospettati di aver trasmesso informazioni confidenziali, di aver avvertito i gestori di alcuni locali sui controlli previsti e di aver omesso di denunciare dei reati. In cambio avrebbero ricevuto prestazioni sessuali, bevande e pasti in vari locali.