Tra i destinatari della mail, il consigliere di Stato Vitta e il capogruppo in Gran Consiglio Farinelli. Ma non il presidente Cattaneo
LUGANO – La mail dell’avvocato Paolo Bernasconi contro i due candidati del PLR al Municipio di Lugano in “odore” di simpatie leghiste, è stata recapitata a diversi dirigenti del Partito. E ha innescato un caso che ci piace battezzare ironicamente “Fotopoli”…
Nel mirino, come ha riportato oggi il Caffè (leggi qui) Karin Valenzano Rossi, rea di essere passata alla festa della Lega e di esseri fatta fotografare, come altri esponenti di altri partiti (compreso un comunista), con il candidato leghista Andrea Censi, e il deputato Fabio Schnellmann, che Bernasconi definisce “un leghista vestito da PLR”.
Per la cronaca: oggi Schnellmann si è fatto fotografare anche col sindaco, Marco Borradori, e al suo aperitivo del 1° aprile in piazza Dante a base di pesciolini c’era pure Michele Foletti, oltre a candidati ed esponenti di tutti i partiti, socialisti compresi…
Qualcuno può pensare che una campagna elettorale sia una grande “orgia del potere”, per citare un film di Costa-Gavras. Altri ritengono invece che sia anche fatta di momenti di festa, di incontro, conoscenza e confronto…
Ma torniamo alla mail: tra i destinatari della mail figurano il consigliere di Stato, Christian Vitta, e il capogruppo in Gran Consiglio, Alex Farinelli. Ma non il presidente, Rocco Cattaneo…
Il testo era breve ma severo. Questo: “La Lega ha fregato al PLR la maggioranza nel Cantone, Lugano, Chiasso (in realtà a Chiasso no, a meno che si consideri leghista il sindaco Moreno Colombo, ndr) e voi accettate senza una parola che un vostro candidato al Municipio cerchi voti alla Festa della Lega. Vero che la Valenzano ha una giustificazione: ha copiato la strategia di Schnellman. E chi tace acconsente: i vertici del PLR tacciono. E avanti con il quarto municipale leghista a Lugano, vestito da PLR. E poi ci chiediamo perché in Ticino si fatica a governare”.
Abbiamo chiesto una reazione a Schnellmann, che replica in modo lapidario: “Non conosco personalmente Paolo Bernasconi. E sinceramente quello che dice e che scrive mi interessa poco. Ma dopo questo ennesimo episodio mi chiedo: se vuol fare politica, perché, una buona volta, non si candida e si fa eleggere?”.
emmebi