Alluvione
13.11.2014 - 14:010
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Torna il sole e i laghi smettono di crescere, ma l’allerta resta: 600 le persone toccate dall’esondazione nel Locarnese

Buone nuove però da Locarno Monti, l’ondata di piogge attesa da sabato sarà meno intensa del previsto e con l’abbassamento del limite delle nevicate la portata dei fiumi sarà minore. Intanto a Lugano si torna a circolare normalmente

LOCARNO – Ticino finalmente senza pioggia, ma, come comunicato già nella serata di ieri da MeteoSvizzera, la tregua durerà ben poco. “Avremo una pausa fino a domani sera, ma poi ricomincerà a piovere fino a martedì”, spiega Guido Della Bruna di Locarno Monti.

Il meteorologo dà però anche una buona nuova: al contrario di quanto previsto inizialmente, la perturbazione in arrivo sarà meno grave di quelle che abbiamo appena vissuto. “Sabato sarà una giornata con piogge abbondanti, ma per domenica e lunedì si prevede ora tempo variabile con anche qualche schiarita. La portata delle precipitazioni sarà quindi minore e mercoledì tonerà finalmente il bel tempo”.

Il miglioramento delle proiezioni è confermato anche dal comandante della Protezione Civile di Locarno e Vallemaggia Raffaele Dadò: “Arriveranno nuove piogge, ma si abbasserà anche l’isoterma e con un limite delle nevicate in diminuzione, calerà anche la portata dei fiumi. Il lago quindi, se le previsioni non cambiano, non dovrebbe alzarsi di molto e la situazione non dovrebbe peggiorare troppo”.

Intanto il livello dei due laghi ha smesso di crescere e la situazione sul fronte degli interventi per i disagi causati dall’esondazione è stazionaria se non in miglioramento, come è il caso di Lugano, dove il traffico sul Lungolago è stato riaperto in entrambe le direzioni già nella prima mattinata. “Resta solo una piccola deviazione, all’altezza dell’imbarcadero Lugano-Giardini, dove il lago è ancora fuori di un paio di metri”, specificano dalla Polizia Comunale.

Diversa invece la situazione a Locarno, soprattutto nella parte bassa del Quartiere Nuovo, la parte più toccata. Il lago si è spinto fino alla zona di Via Cattori, spiegano dalla Polizia Comunale, sbarrate quindi le strade da via Bramantini, via Franscini, Ballerini e Isolino verso il Lungolago. Chiusa anche via Orelli. Il traffico è deviato su via Cattori e Largo Zorzi.

“Noi siamo impegnati principalmente nella gestione del traffico, liberando le aree allagate e approntando le necessarie deviazioni. Siamo anche presenti con delle pattuglie nella zona del lago per collaborare agli altri interventi in corso – spiegano dalla Centrale della Comunale –. La situazione è sotto controllo e non si segnalano particolari problemi, tutto il personale rimane comunque in allerta e pronto a intervenire per ogni altra evenienza, anche nel caso di un ulteriore rialzo del lago”.

Nella mattinata, aggiunge poi il comandante della Pci Dadò, il livello del Lago Maggiore ha raggiunto il picco dei 196.40 metri. In totale nella regione sono 600 le persone toccate dalla esondazione, 500 delle quali residenti nel Quartiere Nuovo di Locarne, mentre il restante centinaio abita nel Piano di Magadino o nella parte bassa di Ascona.

“Noi siamo impegnati principalmente nella gestione del traffico pedonale, per garantire l’accesso alle abitazioni in zona lago. Abbiamo poi anche eseguito interventi per cantine allagate, ma per il resto è tutto tranquillo e non ci sono pericoli. Anche nelle Valli non è stato segnalato nessuno scoscendimento particolare”.

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