Rosi Campisi: "Come ti pettino, ti trucco e ti vesto il Festival". Così nasce il look di Giada e dei vip

LOCARNO - Da alcuni anni il salone Total Look di Rosi Campisi si occupa dell’immagine degli artisti e degli ospiti del Festival del film di Locarno. L’équipe della parrucchiera di Minusio cura il look di tutti gli ospiti, attori e registi, che sfileranno (e sono sfilati) sulla “passerella” della rassegna cinematografica.

“Il biglietto da visita, diciamo l’icona del Festival, è come sempre la presentatrice – spiega Campisi, nella foto con la presentatrice -. Abbiamo dunque dedicato una particolare attenzione al look di Giada Marsadri, dal maquillage all’acconciatura… Il nostro obiettivo è dare al pubblico un’immagine non solo di bellezza ma anche di professionalità”.

Quest’anno, aggiunge, curiamo anche il look del direttore artistico, Carlo Chatrian, in collaborazione con alcune boutique che mettono a disposizione i vestiti. “Per Giada abbiamo scelto invece abiti appositamente realizzati degli allievi della Scuola tecnici d’abbigliamento. Un’opportunità per valorizzare il lavoro di giovani talenti della moda”.

Il curatore di immagine dietro le quinte di un Festival internazionale è molto importante. Negli ultimi anni questa figura sta prendendo piede anche in Ticino, ma finora è limitata alle grandi occasioni, spiega l’esperta.
“Quando ho proposto questo servizio al Festival ho trovato le porte aperte, e da parte di tutti, in primo luogo della Direzione, un’ottima collaborazione. Una collaborazione che ci fa sentire importanti e apprezzati nella grande macchina del Festival”.

La cura del look in una manifestazione che coinvolge decine di ospiti, molti dei quali abituati a standard “hollywoodiani”, richiede la disponibilità di personale specializzato.
“Per questo– dice Rosi Campisi – chiedo ai miei collaboratori una formazione globale su ogni aspetto del look, un aggiornamento e un’attenzione costanti all’evolversi del mondo della moda. Il mio compito è di coordinare, ma il lavoro è affidato alla mia equipe di giovani verso i quali ho piena fiducia”.

E non solo: il Salone Rosi si avvale anche, in occasione del Festival, della collaborazione di professionisti del trucco messi a disposizione dall’azienda internazionale MAC.

“Non dobbiamo limitarci ad accontentare le dive (e i divi) del cinema ma dobbiamo anche consigliarle, perché alla fine sono persone come noi, che vogliono apparire al meglio nelle occasioni pubbliche e, soprattutto, sono abituate ad avere al loro fianco professionisti che curano il loro look. Per questo ad ogni personaggio affianco un mio collaboratore”. 

Negli anni scorsi il servizio di cura dell’immagine è stato molto apprezzato dagli ospiti del Festival. “Lavoriamo direttamente negli alberghi, nelle camere dei ‘vip’, ma abbiamo anche una postazione professionale alla Biblioteca di Palazzo Morettini, e seguiamo gli ospiti per i ritocchi prima di interviste, set fotografici e cerimonie, come pure nel back stage di piazza Grande, prima che salgano sul palco”.

Solo trucco e pettinatura? “No, capita a volte che gli ospiti di chiedano un taglio, anche un semplice ritocco. E allora non bisogna sbagliare una virgola. Ma le forbici non tremano mai. Siamo ormai abituati a servire anche le dive del cinema”.

emmebi