L’ex procuratore pubblico ha poi precisato verbalmente ai ministri che, a suo parere, andrebbe verificata l’ipotesi di reato di infedeltà nella gestione pubblica. Vale a dire l’articolo 314 del Codice penale. Nonostante Bertoli non abbia alcuna competenza di carattere inquirente, è chiaro che questo è da interdissi come una sorta di suggerimento indirizzato al Ministero Pubblico che da tempo sta indagando sul caso.
Una tesi che trova conferma nelle dichiarazioni rilasciate al sito della Regione dal presidente del Governo Manuele Bertoli: “Il perito ci ha indicato la possibilità di dichiararci accusatore privato nella misura in cui una sentenza abbastanza recente del Tribunale federale avrebbe definito meglio la portata dell'articolo 314 del Codice penale, quello di infedeltà. Faremo dunque questo passo. Manderemo una lettera per dichiararci accusatori privati nell'ambito di questa ipotesi di reato”.
Confermati anche i rumors che avevamo pubblicato prima di Natale, ovvero che il rapporto avanza critiche severe nei confronti del DSS e riporta tutta la vicenda alla domanda originale: perché proprio Argo?
Bertoli nel frattempo sta terminando il suo lavoro con dei complementi richiesti dal Governo. Ma si tratterebbe di aspetti marginali. Il più del lavoro insomma è fatto.
emmebi