Coronavirus in Ticino, l'aggiornamento da Bellinzona. Cocchi: "Nessun esodo". Bianchi: "Merlani sta bene"

BELLINZONA – È un infopoint 'inedito' quello indetto oggi, venerdì 10 aprile, nell'Aula del Gran Consiglio per informare la popolazione circa l'evoluzione dell'emergenza coronavirus in Ticino. All'incontro informativo, infatti, prenderanno parte Matteo Cocchi, Capo dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta, Lorenzo Hutter, Sostituto comandate della Polizia cantonale e Paolo Bianchi, Direttore della Divisione della salute pubblica. Sarà chiarito solo nel corso della conferenza se l'assenza dei membri di Governo è  legata alla positività al Covid-19 del Medico cantonale Giorgio Merlani, negli scorsi giorni a stretto contatto con le autorità cantonali.

La cronaca della conferenza:

"Non c'è stato nessun esodo"

Cocchi: "Muoversi il meno possibile è l'invito principe per il weekend pasquale e i prossimi giorni. Effettuare attività a rischio va contro l'invito del Governo federale e Cantonale che invita tutti alla massima prudenza e responsabilità individuale. Traffico in direzione sud è diminuito del 90% e non c'è stato nessun esodo pasquale: la sensibilizzazione ha funzionato. Negli ultimi giorni, però, si è assistito a un aumento del traffico 'interno'. Siamo quindi noi, ticinesi, a muoverci più del dovuto. Agli Over 65 chiediamo di recarsi nei negozi solo entro le 10:00 e di evitare l'assalto a forte apache e mantenere le distanze sociali. Non vi lasciamo soli e mai lo faremo. Chiedere aiuto, se avete bisogno. Invito i datori di lavoro a una grande responsabilità: alcuni di loro potranno inziare l'attività in maniera molto ridotta, ma a loro chiediamo la massima prudenza".

"Non tutti rispettano le misure"

Hutter: "La Polizia comprende che questo è un momento difficile per tutti, ma questo non ci esime dal sanzionare comportamenti scorretti. Le misure di distanza sociale vengono rispettate da gran parte della popolazione, ma purtroppo non da tutti. Polizia Cantonale e Comunali lavoreranno fianco a fianco. Ad oggi i controlli puntuali effettuati sono stati poco meno di 8mila. A seguito di questi, state comminate 181 multe, 11 in procedura ordinaria con segnalazione al Ministero pubblico".

"Merlani sta bene"

Bianchi: "Io oggi prendo il posto del Medico cantonale Giorgio Merlani. Lui sta bene e ha partecipato alla videoconferenza dello Stato Maggiore Cantonale di Condotta. I casi nuovi di contagio oggi sono 62. Sono ricoverate 229 persone, 68 in terapia intensiva, di cui 62 intubate. Il virus circola, lo sappiamo. Abbiamo lavorato nelle scorse settimane cercando di rispettare le norme in vigore ed è toccato anche al Medico cantonale risultare positivo".

"Nessun tampone per le autorità"

Bianchi: "Le misure sono state adottate e le direttive prevedono auto quarantena per chi è a stretto contatto. Tutti i membri delle autorità e del Governo stanno bene e non devono sottoporsi al tampone. Il sistema sanitario ticinese si è fatto trovare pronto alla prima ondata. Dieci giorni fa avevamo 340 letti di reparto occupati. In alcuni dei giorni precedenti l'aumento era di 50 pazienti al giorno e ben presto avremmo potuto toccare le capacità massime di un sistema sanitario. Oggi siamo a 229 pazienti in reparto: la decrescita è stata lenta e costante. 68 pazienti sono all'ospedale La Carità di Locarno, 50 alla Clinica Moncucco e altri sono in una fase ulteriore del decorso della malattia che si trovano negli ospedali nominati per la riabilitazione. La rete era pronta ad accogliere più pazienti nei reparti. In cure intense l'andamento è abbastanza costante: abbiamo toccato un picco di 75/76 letti e ora siamo a 68. Questo resta un po' il collo di bottiglia anche in vista di ulteriori ondate".

"La Carità resta ospedale Covid"

Bianchi: "La Carità di Locarno resterà ospedale Covid con 120 posti per pazienti Covid. La Clinica Luganese e l'Italiano avranno una forma mista per pazienti misti e Covid. 

"Merlani pienamente operativo"

Bianchi: "Il Medico cantonale è pienamente operativo a distanza. I suoi compiti continuerà a eseguirli. Per rispetto della sua situazione lo affianchiamo come possiamo. La forza di quest'organizzazione è anche quella di potersi supplire a vicenda".

Chi viene in Ticino ha una casa secondaria

Hutter: "L'impressione degli agenti al fronte è che la maggior parte degli automobilisti provenienti da oltre Gottardo sono proprietari di case secondarie e, in altri casi, di ticinesi che hanno fatto rientro a casa".

99 decessi per Covid-19 in case anziani

Bianchi: "I decessi totali ad oggi sono 227 per Covid-19, di questi 99 in case anziani. Nello stesso periodo di tempo abbiamo 89 decessi per altri motivi. Per ragioni di privacy non daremo l'elenco delle strutture dove si sono registrati i decessi. Le statistiche rilevano che il 40% dei decessi avviene in case anziani, il 40% in ospedale e il 20% altrove".

Chi si mette in viaggio non fa retromarcia

Hutter: "Gli automobilisti invitati a non recarsi in Ticino come rispondono? Quelli che hanno fatto retromarcia si contano sulle dita di una mano. Chi si mette in viaggio non torna indietro. Però bisogna dire che non sono molti quelli che si sono recati in Ticino. Ciò significa che la campagna di sensibilizzazione ha funzionato".

I fattori di ritardo

Bianchi: "L'emergenza è giunta prima in Ticino. Abbiamo visto quanto è stata ripida la salita per noi e potrà esserlo, forse, per alcuni Cantoni in Svizzera interna nelle prossime settimane. Il tasso di mortalità superiore da noi è dovuto ad alcuni fattori di ritardo. Perché le differenze con altri Cantoni? Dipende anche da come e quando si annunciano i casi all'Ufficio federale della sanità pubblica...".

181 multe per assembramenti 

Hutter: "Abbiamo 7'410 controlli fino a ieri sera con 181 multe, la cui maggior parte per assembramenti con più di cinque persone".

"Non possiamo impedire a nessuno di spostarsi"

Cocchi: Non possiamo impedire a nessuno di spostarsi. I proprietari di case secondarie hanno l'obbligo di annunciarsi ai Municipi. Abbiamo un numero importante di residenze secondarie occupate in Ticino".

Evitare spostamenti inutili

Cocchi: "Tanti ticinesi si muovono per andare a fare passeggiate. E chiediamo di evitare spostamenti inutili. Alla fine della crisi valuteremo dove destinare i soldi raccolti dalle multe in questo periodo".

Multe solo in due casi

Hutter: "La Polizia può dare multe disciplinari solo in due casi: in caso di assembramento con più di 5 persone e per il mancato mantenimento della distanza sociale (minimo due metri ndr)".