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Cronaca
05.08.2013 - 18:020
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Locarno: “Salviamo il parco Balli dalla speculazione”

La STAN lancia la petizione. L’obbiettivo: salvare il City Garden e renderlo di nuovo accessibile a tutti.

LOCARNO – Salvare e rendere accessibile al pubblico il parco di casa Balli; questo l’obbiettivo della petizione promossa dalla Società Ticinese per l’Arte e la Natura (STAN) e da un comitato di cittadini per la difesa e promozione del verde in città.

I promotori nel comunicato stampa di oggi ricordano che per il terreno è tuttora pendente una domanda di costruzione della Immobiliare del Borgo SA per una palazzina di cinque piani e chiedono quindi all’autorità comunale “di impedire lo sfruttamento del sedime sospendendo la concessione della licenza edilizia, di definire il Parco ex Balli come zona verde pubblica destinata allo svago, di avviare le trattative per l’acquisto del medesimo da parte del Comune e infine di avviare una procedura formale per proteggere gli elementi storico-architettonici presenti nel parco come la grotta, la orangerie e  il muro di sostegno verso via Borghese.”

“Il parco fu costruito all’inizio del Novecento dal famoso studioso, naturalista e uomo politico Emilio Balli. – si legge sempre nel comunicato – I promotori ritengono opportuno salvarlo e farlo diventare pubblico, soprattutto vista la progressiva scomparsa negli scorsi anni di innumerevoli parchi e giardini privati annessi a ville e residenze borghesi otto-novecentesche che (unitamente al Piano Regolatore degli anni ’90 che ha favorito una densificazione indiscriminata delle costruzioni) ha dato la stura a una cementificazione vistosa dell’agglomerato cittadino.”

La raccolta firme inizierà domani, martedì 6 agosto. La petizione può esser sottoscritta da tutte le persone che abbiano compiuto almeno i sedici anni, anche se non residenti a Locarno. “A partire da domani sera quindi saranno in azione quattro bancarelle per la raccolta firme (rotonda di piazza Castello, Teatro Paravento, Caffè al Borgo, Ristorante Canetti) nonché altri raccoglitori liberi che gireranno per la città.”

La STAN comunica anche che “a settembre sarà lanciata un’iniziativa popolare a livello comunale, che potrà essere sottoscritta solo dalle cittadine e dai cittadini locarnesi e che si prefiggerà sostanzialmente gli stessi obbiettivi della petizione, in primo luogo si chiederà all’autorità comunale di avviare le trattative per l’acquisto del parco da parte della Città.”

Infine, i promotori della petizione “fanno appello a tutte le persone che hanno a cuore una città vivibile, che rispetti il proprio patrimonio storico-architettonico e provvista di rinfrescanti oasi verdi, a voler dare una mano per raggiungere questo obbiettivo firmando e facendo firmare questa petizione dai propri amici e conoscenti.”

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