La giovane fidanzata del Cavaliere racconta per la prima volta i dettagli della sua storia d'amore: "Ero minorenne quando mi sono messa in testa di arrivare a lui". E negli anni del bunga bunga ha sofferto, dice
ARCORE - E ora voglio sposare Silvio Berlusconi. La giovane fidanzata del Cavaliere, Francesca Pascale, rompe il silenzio e per la prima volta racconta dettagliatamente la sua storia d'amore con il leader del PDL. Lo fa con una lunga intervista concessa in esclusiva al settimanale Vanity Fair (nella foto la copertina).
"Ero minorenne - dice - quando mi sono messa in testa di arrivare a lui. Gli ho subito domandato se potevo lasciargli il numero di telefono. Gli ho anche chiesto il suo. Lui mi ha detto: "Ma sei spietata". Era il 5 ottobre 2006".
"Mia madre mi fa: "lo ammiriamo anche noi, ma potrebbe essere tuo padre", rascconta la Pascale che decide di farsi avanti con decisione con Berlusconi dopo la separazione con la moglie Veronica Lario: "Lui mi dice: "non se ne parla neppure, sei troppo giovane, non posso darti il futuro che meriti".
Ma Francesca non demorde e prosegue il suo corteggiamento anche negli anni del bunga bunga nella villa di Arcore: "Le donne gli si gettavano addosso... È il periodo della disillusione, dell'incapacità di provare amore vero per una donna... Ai suoi occhi ero un'illusa, una sognatrice. Non è stato facile per me. A quelle cene non ci andavo, perchè non mi sarei tenuta".
Finalmente Berlusconi cede: è il natale del 2011: "Prima mi limitavo a stargli vicino, a condividerlo, a mandare giù rospi, ma il mio amore mi ha portato all'esclusività e alla felicità di oggi. L'ho cercato, l'ho corteggiato, l'ho fatto innamorare e l'ho fatto fidanzare. Praticamente ho fatto e faccio tutto io: lui deve solo dire di sì", conclude la Pascale ufficializzando la proposta di matrimonio per il Cavaliere.