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Cronaca
21.07.2015 - 11:140
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Estate e allarme canicola, anche i nostri amici a quattro zampe soffrono il caldo: “Ombra, ventilatore, tanta acqua fresca e soprattutto buonsenso”

I colpi di calore colpiscono soprattutto fido, ma anche gli altri animali domestici non sono immuni. Luella Soldini della protezione animali di Taverne: “Il cane seguirebbe il proprio padrone in capo al mondo, sta all’umano essere responsabile”

TAVERNE – Il gran caldo che stiamo vivendo non è solo un problema per noi, ma anche per i nostri amici a quattro zampe, come racconta Luella Soldini, della protezione animali di Taverne: “Non hanno la nostra possibilità di sudare e la loro temperatura sale molto più velocemente, bisogna quindi prestare molta attenzione a non metterli in situazioni potenzialmente pericolose. In questo periodo, tranne forse le lucertole, tutti gli animali soffrono il caldo e non sono particolarmente attivi nelle ore principali della giornata: qui al rifugio abbiamo le galline che respirano ormai a bocca aperta e le oche e le anatre che se ne stanno sdraiate con le ali aperte per prendere un po’ di fresco”.

Quando si parla di rischi legati al caldo eccessivo il primo pensiero va al cane. L’esempio classico, su cui da tempo si cerca di fare una ampia sensibilizzazione, è la macchina. “Ricordiamoci che pure se all’ombra, all’interno dell’auto fa comunque troppo caldo per i cani (e per qualunque altro animale che eventualmente si stia trasportando). E questo anche se le temperature non fossero così alte come in questo periodo. Perciò è sempre meglio evitare del tutto di lasciarli in macchina”.

Ma un colpo di calore, ricorda ancora Soldini, può venire anche all’aperto: ci sono alcune razze, come quelle a muso piatto, che soffrono di più il caldo perché hanno già problemi respiratori dovuti alla loro anatomia. E maggiore attenzione va prestata anche ai cani anziani o che hanno dei problemi di salute o al cuore.

“Sono come le persone, alcuni adorano il caldo e lo sopportano meglio, altri invece ne soffrono subito. E proprio come con le persone, restano validi gli stessi consigli e accorgimenti: evitare di stare all’aperto o sotto al sole soprattutto nelle ore più calde, assicurandosi che abbiano un posto all’ombra arieggiato in cui stare e, se in casa, dar loro la possibilità di stare in un luogo fresco, anche con un ventilatore accesso che fa bene a noi come a loro”.

Per quanto riguarda le passeggiate, meglio rimandarle ai momenti più freschi della giornata ed evitare l’asfalto. “Ricordiamoci che loro non hanno le scarpe e la strada, o la sabbia, è troppo calda per loro, se se ne ha la possibilità meglio quindi portarli sull’erba o aspettare il calar del sole”. Se amano l’acqua, li si può portare al fiume o al lago con noi. “Tenerli umidi e bagnarli regolarmente li aiuta certamente ad affrontare il caldo”.

Ma quali sono i segnali di un colpo di calore? “Due sintomi potrebbero essere che il cane comincia a respirare affannosamente dalla bocca e la lingua diventa più scura, di un colore rosso vivo o cianotico. In questi casi è sempre meglio affidarsi a un veterinario, che meglio sa come intervenire, perché non sempre è bene abbassare la temperatura corporea di botto”.

La cosa più importante resta quella di stare attenti ai segnali che il nostro amico a quattro zampe ci dà e saperli rispettare. Se i gatti, ad esempio, si autogestiscono più facilmente, “il cane è più legato alle nostre abitudini e tocca quindi a noi non imporgli situazioni pericolose: se vediamo che il cane cammina adagio, si sdraia di continuo, fa fatica è inutile forzarlo a fare la passeggiata. Istintivamente cercano il refrigerio, in questo periodo sono tranquilli e tendono a non muoversi molto, ma seguirebbero il proprio padrone in capo al mondo perciò tocca all’umano comportarsi responsabilmente. Anche qui al rifugio in questi giorni abbiamo sospeso le passeggiate con i volontari per non affaticarli durante il giorno”.

I colpi di calore colpiscono di più i cani, che hanno anche una temperatura corporea di 38 gradi, più alta della nostra. “Ma un altro animale che soffre molto e a cui magari non si pensa è il coniglio: perciò che si trovi all’aperto o in casa, anche per lui vale il consiglio di sistemarlo in una zona riparata dal sole”.

E per qualunque animale, infine, “l’importante è che abbia sempre a disposizione tanta acqua. Bisogna cambiarla più volte al giorno, almeno due, sia perché sia fresca sia perché con questo caldo è più facile che i batteri prolifichino e si infetti”.

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