Gianni Moresi nuovo presidente dell’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese
Moresi succede al compianto Adriano Petralli, scomparso prematuramente lo scorso anno
MEZZANA - Venerdì scorso, all’Azienda Agricola Cantonale di Mezzana, si è svolta l’assemblea annuale dell’Interprofessione della Vite e del Vino Ticinese nella quale è stato nominato Gianni Moresi, suo nuovo presidente. Moresi succede al compianto Adriano Petralli, scomparso prematuramente lo scorso anno.Il nuovo presidente conosce il settore vitivinicolo ticinese essendo entrato nel giugno 2002 nel Consiglio di Fondazione della scuola di viticoltura ed enologia di Changins e diventandone presidente l’anno successivo. Sotto la sua presidenza Changins ottiene il riconoscimento ufficiale di Scuola Universitaria Professionale, entrando così a pieno titolo nel panorama accademico svizzero. In dodici anni di attività Moresi ha consolidato l’Ecole du vin, offrendo corsi di formazione continua e dando alla scuola un’apertura di livello internazionale. Nel marzo 2015 riceve la presidenza onoraria per aver contribuito all’evoluzione professionale verso l’alta qualità della vitivinicoltura svizzera e ticinese.Nel corso dei lavori assembleari si è pure discusso della situazione del mercato e il suo settore. La vendemmia 2015 è stata una delle più piccole da dieci anni a questa parte. La diminuzione dei volumi di uva raccolti ha tuttavia permesso di produrre uve di eccellente qualità e i vini prodotti stanno confermando le prime impressioni avute in vendemmia. La concorrenza dei vini esteri ed il trend negativo del turismo alle nostre latitudini, si è fatto sentire sul consumo dei nostri vini Merlot. Si è comunque fiduciosi in una ripresa, visto che il livello delle scorte presenti in cantina sono nella norma e i vini di buona qualità. A seguito di queste premesse, l’assemblea ha deciso di mantenere invariati i limiti massimi di produzione per la prossima vendemmia.