Giallo di Rodero: il cadavere trovato nei boschi nei pressi del valico di Gaggiolo è di una donna di Stabio. Gli inquirenti non escludono l'omicidio, anche se sul corpo della vittima non c'erano evidenti segni di ferite mortali. Solo una falange amputata
La notizia, anticipata dai media lombardi, è stata confermata poco fa dalla Polizia cantonale
Foto: da La Provincia di Como
RODERO - Il giallo di Rodero non è ancora stato svelato. Ma le indagini hanno fatto un passo avanti importante. il corpo della ragazza trovata senza vita in un bosco nei pressi della strada provinciale che porta al valico di Gaggiolo è di una donna svizzera di 35 anni, residente a Stabio. La giovane mancherebbe da alcuni giorni dal suo domicilio. La notizia, anticipata dai media lombardi, è stata confermata poco fa dalla Polizia cantonale.
Proseguono intanto le indagini per stabilire le cause della morte. La donna aveva la falange di un dito semi amputata e l’erba del dirupo dov’è stato rinvenuto il corpo era schiacciata, come se qualcosa vi fosse rotolato sopra. Inoltre, la donna non aveva documenti d’identità, il che spiega le difficoltà nell’identificarla. Gli elementi per sospettare che la donna trovata senza vita nei boschi di Rodero, possa essere stata uccisa ci sarebbero, ma a un primo esame sul cadavere il medico legale non pare aver trovato segni evidenti di ferite mortali.
Ogni ipotesi resta comunque aperta: quella di un possibile malore (ritenuta la meno probabile), di un possibile suicidio, di un’overdose o, appunto, di un omicidio.