Al di là degli aspetti scientifici, l' obiettivo di Chris Fischer, fondatore di Ocearch, è di contrastare l' ossessione del pubblico per i "great white" che rischia di portare all' estinzione della specie. “Dobbiamo riparare i danni di immagine causati dal film "Lo squalo", perché se non ci saranno più tanti pescecani come Mary Lee, il nostro ecosistema marino sarà rovinato”, dice. Si calcola che dal 1986 al 2000 il numero di squali bianchi sia sceso del 79%. Secondo Fischer, la paura è statisticamente infondata: l’anno scorso sono stati registrati nel mondo 81 attacchi di squali bianchi, a fronte di 3500 persone annegate solo negli Stati Uniti.