L’impatto del pugno di per sé di modesta entità - scrive la RSI che ha anticipato la notizia - provocò un abnorme movimento del collo, che produsse a sua volta la lacerazione dell’arteria vertebrale sinistra (all’origine dell’emorragia cerebrale). Sembrerebbe trovare dunque conferma la testimonianza del buttafuori del locale
L’impatto del pugno di per sé di modesta entità - scrive la RSI che ha anticipato la notizia - provocò un abnorme movimento del collo, che produsse a sua volta la lacerazione dell’arteria vertebrale sinistra (all’origine dell’emorragia cerebrale).
Il referto medico non sembrerebbe giocare dunque a favore del giovane di Biasca, sospettato dell’aggressione, che afferma di non aver neppure sfiorato la vittima. Una tesi opposta a quella del buttafuori che lo accusa invece di aver colpito Fabrizio da tergo con un pugno proprio all’altezza dell’orecchio.