CRONACA
Il Giornale del Popolo è ufficialmente fallito! La Curia Vescovile: "Impossibile far fronte ai costi d'esercizio"
A mettere in ginocchio lo storico quotidiano – si legge nel comunicato – è stata "la contrazione del mercato editoriale, la riduzione del numero di abbonati e l'importante calo dei proventi della pubblicità"
© Keystone / Ti-Press / Gabriele Putzu
MASSAGNO – Per il Giornale del Popolo non c'è più nulla da fare. Lo storico quotidiano cattolico è ufficialmente fallito questa mattina, martedì 5 giugno, dopo 92 anni di storia.

La Curia Vescovile – attraverso una nota stampa – ha fatto sapere che "la società riscontrava da tempo crescenti difficoltà economico-finanziarie nell'esercizio della propria attività".

A mettere in ginocchio il GdP – si legge – è stata "la contrazione del mercato editoriale, la riduzione del numero di abbonati e l'importante calo dei proventi della pubblicità".

La Curia prova a essere più chiara. "A causa della perdita sopportata nell'ambito del fallimento di Publicitas, si è venuta a creare una situazione di eccedenza dei debiti – verso i fornitori e verso i dipendenti per tredicesime in maturazione e contributi sociali – che ha imposto all'Amministratore unico il deposito al Giudice del fallimento dei conti al 31 marzo 2018 in ottemperanza alle disposizioni di legge in materia".

"A fronte della cessazione d'attività del partner pubblicitario, la precaria situazione – continua il comunicato – si è tramutata in un gravissimo stato di carenza di liquidità che non ha permesso di far fronte ai debiti accumulati e di totale improbabilità di disporre in futuro di risorse finanziarie necessarie per il pagamento dei costi d'esercizio, ammontanti per il 2018 a circa 4 milioni e 650mila franchi annuali, 388mila mensili".

"L'attenzione del Vescovo – conclude la nota stampa – è stata da subito focalizzata sulle misure da adottare, al fine di accompagnare le collaboratrici e i collaboratori del Giornale che sono rimasti senza posto di lavoro. Coinvolgendo le varie forze che si sono rese disponibili, il Vescovo sta proseguendo in questa direzione".
Resta connesso con Liberatv.ch: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
In Vetrina

SINDACATO E SOCIETÀ

"Caso Caruso: più che un licenziamento, un precedente inquietante"

13 OTTOBRE 2025
LETTURE

Locarno, 1925: il patto che voleva cambiare l’Europa

09 OTTOBRE 2025
SINDACATO E SOCIETÀ

Polizia cantonale, clima pesante: 7 agenti su 10 hanno pensato di andarsene

09 OTTOBRE 2025
SINDACATO E SOCIETÀ

L'OCST: "Iniziative sui premi da attuare rapidamente ma non sulle spalle degli statali”

08 OTTOBRE 2025
MEDICI IN PRIMA LINEA

Un traguardo prestigioso, nel cuore di una nuova era: i 90 anni di Tribuna Medica Ticinese

08 OTTOBRE 2025
EVENTI, CULTURA, TERRITORIO

Tre giorni di musica tra Svezia e Israele per inaugurare la nuova stagione del LAC

07 OTTOBRE 2025
LiberaTV+

POLITICA E POTERE

Il Governo è ancora credibile? Tre domande a Fulvio Pelli

04 OTTOBRE 2025
POLITICA E POTERE

Il collasso

29 SETTEMBRE 2025
LISCIO E MACCHIATO

Regazzi show: "È il Governo del Mulino Bianco: serve un cambiamento"

02 OTTOBRE 2025