Salviamo il fenicottero rosa. E la festa più bella del Festival è quella di Eventmore

Il party organizzato da Eventmore è stato dedicato quest'anno all'opera di Oppy De Bernardo

LOCARNO - Se dovessimo tentare una hit parade delle feste che ruotano attorno al Festival del film non ci sarebbe, a nostro parere, alcun dubbio: il party organizzato da Eventmore si è ormai affermata come la festa più bella e più glamour della Locarno leopardata. Ed è anche la più ambita, quella dove tutti vogliono andare, forse perché è un evento ‘aperto’, nonostante sia ‘su invito’, un evento people, easy, dove non trovi nessuno con la puzza sotto il naso. Ed è una festa dove nessuno sbuffa, o sussurra “che palle…”.

Forse perché in quel tendone di fianco alla Magnolia, tra la piazza e Largo Zorzi, puoi incontrare persone di ogni risma, e tanta gente che non vedi in altre occasioni festivaliere. Ma anche per quel pizzico di ironia e quella carica di creatività con cui il patron di Eventmore, Antonio Silvestro, sa condire ogni anno il suo party. Un valore aggiunto che sta nella festa in sé, estremamente semplice, e non in effetti speciali o spettacoli o allestimenti fantasmagorici.

Nulla di tutto ciò. Soltanto qualche gadget da indossare per allinearsi al tema del party. Che quest’anno si è svolto l’8.8.2018… E il numero 8, bello rotondo, richiamava gli ormai celebri salvagente rosa a forma di fenicotteri con i quali in primavera l’artista Oppy De Bernardo ha decorato piazza Grande.

Già l’invito al party “Salviamo il fenicottero” era tutto un programma, rigorosamente su carta rosa decorata con trampolieri stilizzati. Dress code raccomandato: Pink Flamingo, e per chi non aveva trovato nulla di rosa negli armadi di casa c’erano parrucche, sombreri e cappellini in tinta. E nel capannone anche le luci erano rosa. Non mancavano le magliette in tema… e non mancava nemmeno l’artista: Oppy, che è stato festeggiato con poche ma significative parole da Antonio.