La Società protezione animali di Bellinzona in una nota: "Trovato anche un cucciolo di pinscher cieco e con gravi malformazioni ossee"
LOCARNO – Sono 22 e non 21 i cani sequestrati nei giorni scorsi in un appartamento a Locarno. E tutti – fa sapere la Società protezione animali di Bellinzona (SPAB) attraverso una nota – probabilmente provenienti dall'Ucraina e illegalmente importati dall'Italia.
I cani di piccola taglia – spiega la SPAB – "erano tenuti in un appartamento completamente vuoto e sarebbero stati quasi sicuramente venduti nel periodo natalizio a persone noncuranti della provenienza dell'animale e delle sofferenze subite, come regalo da mettere sotto l'albero. Il triste fatto richiama alla memoria il caso di Pregassona, dove erano stati trovati 18 cani in pessime condizioni. Questa volta, magra consolazione, l’appartamento non era stato trasformato in discarica e le condizioni igieniche erano relativamente migliori".
La segnalazione è partita da alcuni inquilini della palazzina che, disturbati dal nauseante odore e dal continuo abbaiare dei cagnolini, hanno avvisato l'amministratore, la Polizia e la Protezione animali di Locarno. Per la SPAB si tratta "di un'altra triste storia di sofferenze e maltrattamenti scoperta dall'Ufficio del veterinario cantonale".
L'importazione di cani di piccola taglia verso il Ticino dall'estero è "un traffico alimentato dalla domanda di persone ignoranti e senza scrupoli che pur di sfoggiare il cagnolino nella borsetta non si interessano minimamente della provenienza, ma soprattutto delle sofferente inflitte alle madri costrette, in canili lager, a partorire come se fossero cioccolatini".
Tra i 22 cani sequestrati a Locarno vi è stato trovato anche un piccolo pinscher cieco e con gravi malformazioni ossee. La SPAB lo ha chiamato 'Nadiya', che "in ucraino vuol dire speranza".