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29.12.2018 - 09:540

Striscia vs Lambrenedetto. "Ticinesi non disciplinati in Italia". "Sono tutte cretinate"

Un servizio di Staffelli parla di importanti mancati introiti di multe non pagate a Como e Milano da ticinesi. "La Polizia ticinese è più severa con gli italiani". Lo youtuber dice la sua, come di consueto, senza peli sulla lingua

BELLINZONA – Gli svizzeri non pagano le multe all’estero, sono disciplinati in patria ma non quando escono dai confini e i poliziotti ticinesi sono più severi con gli italiani. Questo è quanto emerso, di fatto, da un servizio di Striscia la Notizia, che è stato smentito senza mezzi termini (“sono tutte c-----e”) dallo youtuber Lambrenedetto XVI su ticinolibero. 

L’inviato di Striscia, Valerio Staffelli, aveva mostrato qualche auto parcheggiata dove non si doveva, stimando che il mancato introito per le contravvenzioni non pagate dai ticinesi ammonta a 300mila euro annui a Como, a Milano nel 2017 a un milione e 250mila euro.
E un intervistato, con voce ovviamente contraffatta, mentre paga un parcheggio, dice: “Se hai la targa italiana ti mettono subito la multa, se svizzera ti lasciano andare. Ma italiana ti mettono la cosa sulla ruota e finchè non paghi”.

Il problema sarebbe la differenza di leggi: l’Italia non può esigere la riscossione delle multe per gli svizzeri, mentre se un italiano non salda una contravvenzione comminata sul suolo ticinese può rischiare, quando ci torna, anche l’arresto.

Ieri Lambrenedetto XVI si è scatenato. “Non pagare le multe in Italia è una prassi di molti stranieri che abitano in Svizzera, ma soprattutto di tanti italiani che vivono in Germania. La maggior parte di coloro che trasgrediscono con la targa ticinese non sono svizzeri. Come sempre, la tv italiana non fa informazione corretta, se lo fosse dovrebbero dire che non sono i tedeschi a non pagare l’autostrada, bensì i meridionali che si sono trasferiti lì e tornano al paese”.

“Non è che un ticinese rispetta la regole in patria, dalla spazzatura alle multe, poi quando passa la frontiera si trasforma in un animale. Se lo sei, lo sei ovunque. In Lombardia abbiamo delle situazioni di spazzatura a fianco delle strade (su cui ha fatto molti video, ndr), e ti garantisco che di Brambilla o Gilardi o autoctoni in genere che gettano i rifiuti non ce n’è neanche mezzo. Se vai in Valtellina, dove la presenza autoctona è più alta, non trovi un pezzo di carta. È gente che è abituata a fare così al suo paese e lo fa anche in Lombardia”, prosegue.

E per quanto concerne la Polizia: “Danno le multe se sgarri. Quando ti multano perché sei al telefono, non guardano se sei un russo che vive a Lugano o un ticinese. Se sbagli, paghi.. L’autovelox prima di Chiasso non guarda la tua targa o chi è alla guida”.

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