In totale fino ad oggi, sono stati segnalati 68'975 uccelli di 138 specie diverse. Le segnalazioni sono arrivate da 1’482 parchi e giardini, un nuovo record
TICINO – Merlo, fringuello, verzellino o storno, quali sono le specie di uccelli più comuni nelle città e nei villaggi? Nel fine settimana dal 3 al 5 maggio, tutti sono stati invitati a scoprirlo e, in occasione dell'azione “Uccelli dei nostri giardini”, a contare gli uccelli per un'ora. Sono ora noti i primi risultati. Anche in questo caso, i numeri mostrano chiaramente che gli uccelli preferiscono giardini e parchi allo stato più naturale possibile e che per loro sono importanti gli alberi e le siepi di specie indigene e altri elementi naturali.
"Pure quest'anno – si legge nel comunicato di BirdLige - l'uccello che è stato osservato più facilmente nella maggior parte dei parchi e dei giardini è il merlo. I partecipanti all'azione "Uccelli dei nostri giardini“ l'hanno avvistato nell’80% di tutte le aree. La cinciallegra (78%) è al secondo posto, seguita dalla passera europea (76%), dalla gazza (59%) e dal codirosso spazzacamino (57%). In numeri assoluti, la classifica si presenta così: lo scorso fine settimana sono state contate 8’604 passere europee, il che significa che questa specie presenta anche quest'anno il maggior numero di individui. Pure la cinciallegra (5’515) e il merlo (5’144) erano presenti in numero elevato
In totale fino ad oggi, mercoledì 8 maggio, sono stati segnalati 68'975 uccelli di 138 specie diverse. Le segnalazioni sono arrivate da 1’482 parchi e giardini, un nuovo record. I partecipanti avevano il compito di osservare gli uccelli per un'ora e di annotare il numero massimo di uccelli presenti contemporaneamente. I numeri sono solo provvisori: è ancora possibile segnalare le proprie osservazioni fino al 13 maggio inserendole su internet o tramite l’apposito tagliando".
E ancora: "I primi risultati mostrano anche quest'anno che ci sono più uccelli negli ambienti urbani che non nei paesaggi agricoli banalizzati, dove su vaste aree è ormai difficile sentire il canto degli uccelli. Ma vi sono anche chiare differenze tra i singoli giardini dei villaggi e delle città. Ci sono sei "specie comuni" che si possono trovare in quasi tutti i giardini. Tuttavia, molte altre specie tipiche degli ambienti urbani - come il verdone, il verzellino o il balestruccio - si trovano oggi solo in alcuni giardini. Il pigliamosche, ad esempio, è già scomparso da tempo. Oltre a ciò, gli uccelli non riescono a trovare cibo a sufficienza (piccoli animali, semi, bacche) e luoghi di nidificazione adatti. Numerosi altri pericoli, come le vetrate o i gatti domestici, impediscono l'insediamento di specie più rare.
Di conseguenza, i risultati mostrano chiaramente che i giardini con molti elementi naturali ospitano più specie di uccelli: con almeno 5 elementi naturali quali alberi indigeni o siepi, sono state contate in media 12.3 specie, con meno di 2 solo 8.7 specie.
Il "campione dei giardini", con 32 specie registrate, anche quest'anno è particolarmente naturale: è caratterizzato da numerosi cespugli indigeni, prati fioriti, superfici di ghiaia e sabbia, cassette nido e pali di legno.