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Cronaca
08.02.2020 - 16:450

Non è Coronavirus. Il paziente è già tornato a casa

Questo ulteriore caso sospetto ha permesso nuovamente di testare la procedura istituita a livello cantonale, che ha dato prova di efficacia.Nel primo pomeriggio di sabato le analisi di laboratorio sono state comunicate al medico cantonale

MONCUCCO - Le analisi sul paziente che venerdì presentava potenziali sintomi di Coronavirus sono risultate negative. L’uomo, dopo essere stato preventivamente posto in isolamento alla Clinica Luganese, ha quindi potuto far rientro al proprio domicilio nella giornata di sabato. Questo ulteriore caso sospetto ha permesso nuovamente di testare la procedura istituita a livello cantonale, che ha dato prova di efficacia.

Come previsto dal protocollo attuato a livello federale d’intesa con i medici cantonali, venerdì il gruppo di coordinamento cantonale istituito per far fronte all’epidemia del Coronavirus ha concordato l’isolamento di un paziente che si è spontaneamente presentato al Pronto soccorso della Clinica Luganese di Moncucco.  

L’uomo, un giovane di rientro dalla Cina, presentava sintomi compatibili con quelli del Coronavirus. Individuato come caso sospetto, è stato sottoposto agli esami clinici specifici, che comportano l’invio del campione al laboratorio di Ginevra incaricato a livello nazionale di svolgere le analisi ad hoc sul virus.  

Come previsto dalla procedura cantonale conformemente alle raccomandazioni federali, in attesa di conoscere il risultato il paziente è stato posto in isolamento in clinica. Nel primo pomeriggio di sabato le analisi di laboratorio sono state comunicate al medico cantonale Giorgio Merlani. Le verifiche sul Coronavirus hanno dato esito negativo e il paziente ha quindi potuto far rientro al proprio domicilio.  

A livello nazionale si stanno trattando attualmente circa 200 casi sospetti, mentre si conferma che in Svizzera nessuno è risultato, fino ad ora, positivo al virus.  

Le autorità cantonali, ringraziando i media per porre l’attenzione su questo aspetto di prevenzione sanitaria, invitano i cittadini che si fossero recati in Cina negli ultimi 14 giorni e che presentassero sintomi delle vie respiratorie inferiori (tosse o difficoltà a respirare) e febbre a evitare di presentarsi spontaneamente nelle strutture sanitarie, ma di rivolgersi esclusivamente per telefono al proprio medico di famiglia, al Servizio di guardia medica (091 800 18 28), o nei casi urgenti alla Centrale di soccorso 144 o ai Pronti soccorsi del Cantone (previo contatto telefonico), segnalando i sintomi e il contatto con la Cina.  

Si ricorda infine che le informazioni costantemente aggiornate sono disponibili sul sito web sia a livello cantonale: www.ti.ch/med, sia a livello federale: www.bag.admin.ch.

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