CRONACA
Guido io? Guidi tu? Per la sicurezza di tutti: chi guida non beve
Le autorità tornano a sensibilizzare la popolazione. L'alcol al volante è sempre uno dei maggiori problemi in ambito di circolazione stradale

TICINO – Si avvicinano le feste del periodo natalizio che quest’anno richiederanno da un lato di rispettare le disposizioni e le raccomandazioni legate alla crisi sanitaria, dall’altro di rispettare comunque sempre la regola di non bere quando si guida per evitare incidenti che potrebbero trasformarsi in tragedia. Anche quest’anno, in base al motto “chi guida non beve”, il progetto di prevenzione Strade sicure del Dipartimento delle istituzioni, in collaborazione con la Polizia cantonale, torna a sensibilizzare la popolazione su questo delicato tema.  

L’alcol al volante continua ad essere uno dei maggiori problemi riscontrati in ambito di circolazione stradale, in quanto una parte consistente degli incidenti è legata all’abuso di alcol. La soluzione per evitare di cagionare danni a sé stessi e agli altri utenti della strada permane sempre la stessa: “chi guida non beve”.

In Svizzera nel 2019, in base alle statistiche dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), si sono verificati 3'870 incidenti, la cui causa principale è attribuibile all’alcol. Di questi, circa 2'400 si sono conclusi con dei danni materiali, mentre in oltre 1'400 casi vi sono state delle conseguenze per le persone con esiti che vanno dal ferimento lieve fino alla perdita della vita.
In Ticino vi sono stati circa 290 incidenti riconducibili all’abuso di alcol, di questi 212 si sono conclusi con danni materiali mentre hanno cagionato ferimenti o decessi in 85 casi.

A questi numeri si aggiungono quelli relativi alle revoche delle licenze di condurre per chi guida in stato di inattitudine: sempre in Svizzera nel 2019 sono state ritirate 13'128 patenti di guida, mentre in Ticino sono state 951.
Numeri importanti che non possono che rafforzare il messaggio preventivo di non bere quando ci si mette alla guida. Nel caso in cui si sia ecceduto con l’alcol, le migliori soluzioni per il rientro al domicilio sono di utilizzare i mezzi pubblici, il taxi o comunque di farsi riaccompagnare da chi non ha bevuto. Un’altra buona regola è quella di stabilire in anticipo chi guida.

È fondamentale in questo caso definire il “safe-driver” il quale si impegnerà a non consumare alcolici e a garantire un rientro sicuro al domicilio. In occasione della campagna di prevenzione sarà distribuito un portachiavi che custodisce una moneta che riporta da un lato la scritta “guidi tu” e dall’altro la scritta “guido io”. Un piccolo sacrificio e una scelta responsabile possono infatti fare la differenza per il conducente e per tutti gli altri utenti della strada. 

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