Lo ha detto Maya Budkova, direttrice generale dell’associazione Amicizia dei Popoli, che non le manda a dire: "Molti profughi hanno la vita troppo comoda, e aiutandoli in quel modo si commette un'ingiustizia verso la popolazione ticinese"
BERNA - Spesso, i profughi hanno la vita troppo comoda. Sono parole destinate a far rumore quelle pronunciate in una intervista a La Domenica da Maya Budkova, direttrice generale dell’associazione Amicizia dei Popoli, una associazione nata un anno fa per aiutare i profughi ucraini in fuga dalla guerra, in merito ai rifugiati ucraini e allo Stato S.
A suo avviso, dato che la guerra nel suo paese ancora non è finita, sono poche le persone che desiderano rientrare in patria. Che cosa fare, allora, con chi è arrivato dall'Ucraina in fuga dal conflitto e ora si trova in Svizzera con lo statuto particolare che tanto ha fatto discutere`?
Budkova è chiara: farli lavorare. "In Italia i profughi ucraini non ricevono gli aiuti che ricevono invece in Svizzera - chiarisce la direttrice generale dell’associazione - hanno solo delle piccole agevolazioni per il pagamento dell’affitto. Da qui il fatto che quasi tutti lavorano. Anche perché non possono fare altrimenti. Personalmente non ne conosco uno che non abbia un’occupazione".
In Svizzera, invece, è del tutto diverso. E qui arrivano le frasi che probabilmente solleveranno polemiche. "Qui la stragrande maggioranza dei profughi ha la vita molto comoda. Non mi riferisco agli anziani. Gli aiuti nei loro confronti sono giusti. Ma tutti gli altri non pagano l’affitto, non pagano la cassa malati, ricevono 500 franchi a testa e se hanno un bambino beneficiano di altri 300 franchi. Capisco che vadano aiutati, ma forse così facendo si commette un’ingiustizia nei confronti della popolazione ticinese", afferma con decisione, ricalcando di fatto le opinioni di molte forze di destra.
Bisognerebbe quindi incoraggiare chi ormai vive qui da un anno e mezzo, da quando ha lasciato l'Ucraina, a trovare un impiego. Pensa che almeno il 30-35% potrebbe farlo. "La maggioranza non ha nulla da fare".