L'ex allenatore: "Scoperto per caso. Ero sano, poi sono svenuto mentre correvo. Voglio combattere"
SVEZIA – "Ho un cancro terminale. Non posso operarlo. Mi resta da vivere al massimo un anno". Sven-Goran Eriksson, ex allenatore di Lazio, Inghilterra e Manchester City tra le altre, rivela le sue condizioni di salute in diretta radiofonica in Svezia. "Tutto è iniziato qualche tempo fa. Ero completamente sano, poi sono crollato e finito in ospedale con una diagnosi terribile. Sono svenuto mentre correvo".
"Nel migliore dei casi mi resta un anno, nel peggiore anche meno. Impossibile dirlo con esattezza. Ma voglio combattere finché mi rimane tempo". E ancora: "Il giorno prima avevo corso cinque chilometri ed ero perfettamente in forma. Questo è l'aspetto più scioccante".
In carriera, Eriksson ha vinto uno scudetto con la Lazio e ha guidato anche Roma, Fiorentina e Sampdoria in Italia. Tante le esperienze sulle panchine in giro per il mondo: Costa d'Avorio, Messico, Filippine e Cina le ultime in ordine cronologico.