LUGANO – Continuano le polemiche attorno ad Exstasia, la fiera del sesso che a gennaio sbarcherà di nuovo a Lugano dopo il successo dello scorso anno. Il dibattito si arricchisce oggi di una voce critica particolarmente significativa. Contro Exstasia scende infatti in campo la vicesindaco di Lugano Giovanna Masoni. Sin qui, andando a memoria, le prime parole di aperto dissenso contro la manifestazione provenienti dal Municipio cittadino. "Io non sostengo (e non ho votato) Exstasia – ha dichiarato Masoni al Caffé - oltretutto a distanza di un solo anno. Il motivo è che non ritengo che questa fiera porti a Lugano lo sviluppo di qualità cui la nostra città può ambire, e che merita". Negli scorso giorni, ricordiamo, contro la fiera a luci rosse è partita una petizione promossa dalla Chiesa evangelica. Il capo dicastero del turismo Lorenzo Quadri ha come lo scorso anno non si è registrato alcun problema. "Rispetto a quello che c'è su internet – ha aggiunto Quadri - quella fiera è perversa come una puntata dei Barbapapà"Non è per nulla su questa linea Giovanna Masoni: "Eros ed erotismo – ha detto la vicesindaco al domenicale - non devono essere un tabù, pensiamo al ruolo che hanno avuto ed hanno nell'arte (ne abbiamo anche fatto delle esposizioni) e a quello che possono avere nella vita, è anzi un tema interessante, ma sun un altro piano. Non così. Che modello ci propone, che sviluppo lascia ai luganesi Exstasia? Non lo sviluppo che vorrei e che penso in molti vorremmo e vogliamo".