Il consigliere nazionale al contrattacco contro Opinione Liberale: “E poi il PLR ha ancora il coraggio di disquisire sui "toni del Mattino"?"
LUGANO – “Il bollettino ufficiale del PLR Opinione (il)liberale ha superato se stesso in eleganza: infatti mi paragona ad un cane rognoso (sic!)”. Non si è fatta attendere la replica di Lorenzo Quadri, bersagliato, con la Lega, in un articolo anonimo comparso sull’ultima edizione del settimanale del partito liberale radicale (vedi suggeriti).
Replica affidata al proprio profilo Facebook dal consigliere nazionale leghista e che trova spazio anche sul Mattino della domenica dove a rispondere all’ “Arcangelo Gabriele” (così era firmato l’articolo su Opinione Liberale) è il “Cane Peo (non rognoso)”.
Il sunto della contro-cannonata è in entrambe i casi lo stesso. In primis Quadri si complimenta, diciamo così, per il “capolavoro di propaganda dell’odio” prodotto dall’organo ufficiale del partito, ricordando che il presidente Rocco Cattaneo figura nell’impressum come responsabile politico e il segretario Andrea Nava come direttore editoriale. “Un tale livello di bile e di odiosa bassezza è veramente difficile da eguagliare. Probabilmente – aggiunge – è questo che in casa PLR intendono quando si sciacquano la bocca con il “rispetto nella politica”. Sicuramente, poi, trattare l'avversario da “cane rognoso” è una dimostrazione di elevato pensiero liberale”.
E poi, chiede provocatoriamente, il PLR “ha ancora il coraggio di disquisire sui "toni del Mattino"?” Ma, aggiunge, “il Mattino non ha mai trattato nessuno da "cane rognoso". L'organo ufficiale del PLR, invece, sì; in un articoletto anonimo di cui peraltro non è tanto difficile intuire l'estensore”.
Sull’epiteto di “cane rognoso”, Quadri cita il commento di De Maria lasciando che siano le sue parole a rispondere ancora. “Io mi domando – scrive De Maria sul suo portale, Ticinolive – se simili odiose parole non siano disonorevoli da pronunciare e da scrivere. Non tanto per un anonimo galoppino, che non posso conoscere, ma per il partito stesso (PLR) e per i dirigenti del partito, che lasciano beatamente fare”.
Evidentemente, commenta Quadri-Peo sul domenicale, “per i moralisti a senso unico non c’è alcun problema: la “morale” la si fa solo al Mattino. Attendiamo dunque di sapere se per l’ex partitone trattare gli avversari da “cani rognosi” equivale ad un confronto politico corretto; e se, sempre a mente dei vertici del PLR, paragonare il Consigliere nazionale più votato del Ticino ad un “cane rognoso” sia un atteggiamento liberale. Attendiamo pure di sapere se i vertici del partito intendono distanziarsi pubblicamente dal loro bollettino e dall’anonimo (oltre che bugiardo e squallido) estensore dell’articolo in questione”.
Su Facebook, Quadri chiude quindi con un consiglio al settimanale PLR. “Il fatto che gli anonimi e bugiardi galoppini dell'ex partitone – scrive – schiumino odio nei miei confronti di certo non mi toglie il sonno (anzi); e sapere che il Mattino li manda fuori di matto fino alla perdita di ogni parvenza di autocontrollo... beh, son soddisfazioni. Per cui, avanti così! Anzi, per la prossima edizione di Opinione liberale che ne direste di un bel "Quadri verme schifoso"? (in fondo il cane è pur sempre il miglior amico dell'uomo e, se ha la rogna, non è mica colpa sua...)”.