POLITICA E POTERE
Stabio: "Salviamo l'area Montalbano!". Una petizione firmata da 355 cittadini chiede al Municipio di fermare ogni procedura edilizia per evitare la distruzione di una delle aree paesaggistiche più preziose del Mendrisiotto
Le firme sono state consegnate ieri sera al Municipio di Stabio da parte dei promotori, tra i quali figura l'ex deputato Edo Bobbià: prima di costruire siano messi in atto opportuni strumenti normativi/pianificatori in favore della tutela del paesaggio
STABIO - Ieri 7 novembre, è stata consegnata al Municipio di Stabio, la petizione “Montalbano”, iniziativa sottoscritta da 355 cittadini, tra stabiesi e non.

L'iniziativa è nata mettendo insieme i numerosi quesiti intorno a cui ci si interrogava da quando si è diffusa la notizia della vendita dell’intero mappale su cui sorge il ristorante Montalbano e del suo frazionamento in 4 particelle, tre delle quali prive di costruzioni. Lo scopo della petizione è dunque quello di rendere non solo attento l’Esecutivo della necessità di tutelare il valore paesaggistico e quindi culturale del Montalbano, così come tutti i luoghi di pregio del territorio, ma di essere, esso stesso, garante che il valore che oggi la memoria collettiva dimostra di riconoscere a quei luoghi, possa essere trasmesso alle generazioni future.

La preoccupazione dei firmatari nasce dal fatto che il luogo su cui sorge il Ristorante, a seguito del frazionamento e di un’edificazione risolta ognuna sul proprio lotto e dentro il proprio recinto (basta guardarsi intorno per comprenderne il senso), perda la sua propria identità e quindi il suo valore simbolico per la collettività stabile e non.

Il grave rischio è che non si tenga sufficientemente conto, nel legittimo diritto edificatorio, della particolarità del “Montalbano”, in virtù della quale richiede un’edificazione non solo rispettosa della preesistenza, ma che parta proprio da essa.

Per salvaguardare il valore che questo luogo ha per la collettività tutta, per altro dimostrato dall’interesse dei cittadini per l’iniziativa e dalla facilità con cui sono state raccolte le firme ieri consegnate, la petizione chiede di fermare ogni procedura edilizia sull’area fin tanto che siano messi in atto opportuni strumenti normativi/pianificatori in favore della tutela del paesaggio.

La versione corretta è: Il Municipio, con alla testa il sindaco, On Castelletti, si occuperà di verificare la raccolta firme e di analizzare le proposte fatte.
 
I promotori della petizione erano rappresentati dal primo firmatario, Edo Bobbià, dall’arch. Felicia Lamanuzzi e dalla sig.ra Monica Luisoni
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