E ancora: “Posso affermare con certezza che quando in audizione ho parlato di “procedure” pensavo alla questione del concorso per la ditta di sicurezza, ritenuto che si stava giungendo all’implementazione di una struttura definitiva a Camorino. Mi riferivo inoltre alle altre procedure relative alla logistica, alla sussistenza, alla lavanderia, alle attività di utilità pubblica, ed a quanto altro necessario per la corretta gestione di un gruppo numeroso di richiedenti l’asilo. A scanso di equivoci, tengo a precisare di non aver mai suggerito all’allora direttore di Divisione (ndr: Blotti) di redigere una risoluzione governativa per sistemare, sotto il profilo amministrativo, l’attribuzione del mandato ad Argo1, non essendomene io stesso reso conto. Fosse stato così, come da prassi, la bozza di risoluzione governativa l’avrebbe allestita il sottoscritto e consegnata al direttore di Divisione per verifica, correzione e inoltro della stessa per la raccolta delle firme necessarie, in vista della sua adozione da parte del Consiglio di Stato”.