BERNA – Il consigliere nazionale Fabio Regazzi torna (giustamente) alla carica sulle Ferrovie federali. Il tema, è l’ultima follia targata FFS: il palazzo di Zurigo rivestito di pietra proveniente dalla Germania e lavorata in Cina, per un totale di oltre 43'000 chilometri di trasporto! Un caso denunciato in questi giorni dall’Iniziativa delle Alpi.
“Per una volta concordo con l'Iniziativa delle Alpi – scrive il deputato del PPD su Facabook -, che denuncia un caso assurdo che avevo già sollevato in relazione alla Stazione di Bellinzona e al progetto Pont Rouge a Ginevra: in entrambe i casi venne privilegiato un granito estero a scapito di quello indigeno, e in particolare ticinese. La conseguenza di questa incomprensibili decisioni da parte delle FFS è duplice. Da un lato provoca inutili ed evitabili emissioni di CO2, invece di dare l'esempio e ridurle con sarebbe richiesto ad un'azienda di proprietà della Confederazione che in questo campo si è posta obiettivi molto ambiziosi. Dall'altro danneggia di nuovo l'economia locale privilegiando materiali esteri, penalizzando un settore confrontato con parecchie difficoltà. Interpellerò di nuovo il Consiglio federale per chiedere spiegazioni e invitandolo a finalmente intervenire affinché queste situazioni non si verifichino più”.