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26.09.2018 - 14:090
Aggiornamento: 14:53

Sereno-variabile sui conti del Cantone. Non c'è grasso che cola, ma il preventivo chiude con + 15 milioni. Sgravi all'orizzonte

Il Consiglio di Stato ha approvato oggi il preventivo 2019 del Cantone che, per la seconda volta consecutiva, presenta un avanzo d’esercizio

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato oggi il preventivo 2019 del Cantone che, per la seconda volta consecutiva, presenta un avanzo d’esercizio. Unitamente al preventivo sono stati pubblicati anche i dati relativi all’aggiornamento del piano finanziario della gestione corrente 2020-2022 che delineano il mantenimento dell’equilibrio dei conti anche sul medio termine, così come prospettato da Governo e Parlamento con l’approvazione del pacchetto di misure di riequilibrio delle finanze cantonali.

 

“Il preventivo 2019 – si legge in una nota governativa - presenta un avanzo d’esercizio di 14.7 milioni di franchi e un autofinanziamento positivo di 243.6 milioni di franchi, pari a un grado di autofinanziamento dell’86.9%. Considerato un onere netto per investimenti di 280.3 milioni di franchi (comprensivo di 50 milioni di franchi di aumento del capitale di dotazione di Banca Stato), il risultato complessivo risulta pari a -36.7 milioni di franchi. A fine anno, il debito pubblico dovrebbe pertanto attestarsi a circa 1.96 miliardi di franchi. Il preventivo 2019 consolida gli effetti delle misure presentate dal Governo con il “Pacchetto di misure per il riequilibrio delle finanze cantonali” del 20 aprile 2016, la cui incidenza finanziaria è sostanzialmente confermata”.

 

Con la presentazione di questo preventivo e l’aggiornamento del piano finanziario 2020- 2022 – prosegue la nota -, “si delinea quindi il mantenimento dell’equilibrio dei conti anche sul medio termine. Occorrerà però tenere conto dei nuovi compiti o oneri che saranno discussi e decisi nell’ambito di specifici messaggi o inclusi nei preventivi futuri. Governo e Parlamento dovranno pertanto perseguire, anche nei prossimi anni, l’obiettivo del mantenimento dell’equilibrio finanziario, al fine di garantire i necessari spazi di manovra in termini di progettualità.

Il consolidamento strutturale delle finanze cantonali dipenderà dalla capacità di far fronte a diverse pressioni che già si manifestano per annullare, di fronte al ritorno all’equilibrio finanziario, talune misure di contenimento della spesa adottate negli scorsi anni.

Sarà quindi importante che la politica riesca di comune accordo a sfruttare in modo efficace gli spazi di manovra ritrovati, fissando delle priorità nei vari ambiti d’intervento, senza vanificare gli sforzi compiuti. Solo così si potrà far fronte alle sfide future. Una di queste, sull’orizzonte di breve termine, è la seconda tappa della riforma fiscale cantonale che sarà presentata, nel corso del 2019, dal Governo al Parlamento con un messaggio separato. La stessa è contestuale alla riforma federale del progetto fiscale 2017 che prevede l’abolizione dei regimi fiscali privilegiati”.

 

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