ROMA – Un saggio provocatorio, che in effetti sta scatenando polemiche da destra a sinistra. S’intitola "Istruzioni per diventare fascisti" (Einaudi) e lo ha scritto Michela Murgia, di formazione cattolica più che marxista, che dai romanzi è passata alla saggistica.

Il ministro degli Interni Matteo Salvini l’ha attaccata: "Certi 'intellettuali' se non ci fossero bisognerebbe inventarli...". Lei ha risposto: “Sono lieta di vivere ancora in un tempo in cui un intellettuale può dar fastidio…”.

E ha aggiunto in tono sarcastico: “Io lo ammiro, il ministro degli interni Matteo Salvini. Nel giorno in cui l’italia è devastata dai disastri idrogeologici e migliaia di persone hanno perso tutto, lui tra un selfie e l’altro trova eroicamente il tempo di twittare contro gli intellettuali che lo irritano. E come non restare colpiti dal fatto che, al termine di un fine settimana in cui 6 donne sono state sequestrate, torturate o uccise in meno di 48 ore dai loro compagni o ex, lui abbia ancora abbastanza senso dell’umorismo da indicare ai suoi seguaci una donna da manganellare sui social media perché critica i suoi metodi? Purtroppo per lui io non sono un facile bersaglio da manganello, ma una persona che scrive quello che pensa e che con le sue parole può raggiungere altre persone. Stavolta forse davvero molte, se il ministro in persona sente il bisogno di intervenire irritato da quello che penso…”.

Il saggio si conclude con il discusso “Fascistometro” (test disponibile online a questo link), promosso con convinzione dal settimanale “L’Espresso”, con la premessa: “Come direbbe Forrest Gump: fascista è chi il fascista fa”. Provate a farlo e vedete cosa viene fuori…

Intanto Andrea Scanzi su ‘Il Fatto Quotidiano’ ha massacrato il “fascistometro” e ha sdoganato il “sinistrometro”, un test alternativo, scrivendo: “L’ultimo passo verso il ridicolo della cosiddetta sinistra italiana si chiama “fascistometro”. È un test che intende misurare, teoricamente con ironia e di fatto con spocchia, il fascismo che è in noi.

Sessantacinque frasi, luoghi comuni, slogan. Con questo test inedito, partorito dalle menti naziste del Fatto, potrete invece appurare quanto siate di sinistra e dunque superiori al vile volgo. In alcuni casi le frasi sono volutamente identiche a quelle del Fascistometro, perché spesso il “Giusto di Sinistra” è più fascista dei fascisti. Se per esempio Lenin avesse fatto il Fascistometro, sarebbe risultato più nero di Farinacci. Per la cronaca ho fatto il test anch’io, ma ho raggiunto mestamente il livello minimo di fascismo”.