BELLINZONA - Il PPD si dice “preoccupato per i continui casi di irregolarità amministrative in seno all’Amministrazione cantonale e per la fuoriuscita dalle casse di importi anche importanti senza i dovuti controlli e basi legali”.
Nel 2006, si legge nella nota, “il Partito Popolare Democratico aveva già presentato in Gran Consiglio un’iniziativa per la creazione di una Corte dei conti. Tutto si concluse nel 2012, dopo approfondimenti, con l’adozione da parte del Parlamento – non dell’iniziativa – bensì di alcune modifiche della Legge sulla gestione e sul controllo finanziario dello Stato (LGF) volte a rafforzare il Controllo cantonale delle finanze (CCF) così da garantire un maggior controllo delle finanze dello Stato”.
Quanto fatto nel 2012 si dimostra purtroppo insufficiente e occorre reagire, prosegue la nota.
“Negli ultimi anni il Canton Ticino non è stato esente da irregolarità amministrative di grande portata che devono far seriamente riflettere. A questo punto è chiaro che si debba intervenire per garantire un controllo adeguato e completa indipendenza dell’autorità predisposte a questo importante e fondamentale lavoro. Il Controllo cantonale delle finanze, dal profilo formale, non gode infatti di sufficiente legittimità istituzionale e democratica e va anche potenziato. Per questo motivo il PPD sta elaborando un’iniziativa popolare che verrà lanciata prossimamente, che propone l’istituzione di un tribunale popolare delle finanze meglio noto come Corte dei conti, vale a dire un organo totalmente indipendente dallo Stato ed eletto dal popolo, costituito da persone competenti e indipendenti che possano garantire alla popolazione un controllo adeguato sull’utilizzo corretto dei soldi pubblici”.