POLITICA E POTERE
Nacaroglu sulla nomina di Sanvido alla direzione del Casinò di Lugano: "Procedura poco trasparente"
Il capogruppo PLR in Consiglio comunale pone sei domande al Municipio: "Condivide la scelta fatta dal Consiglio di amministrazione? In particolare, ritiene corretto che la figura di AD sia presa in carico da un suo rappresentante in seno al CdA?"

LUGANO – Il capogruppo PLR in Consiglio comunale a Lugano, Rupen Nacaroglu, pone una serie di domande al Municipio in relazione alla recente nomina di Paolo Sanvido a direttore (CEO) del Casinò cittadino. Sanvido, che è anche presidente dell’Ente Ospedaliero Cantonale, siede nel Consiglio di amministrazione della Casinò SA in rappresentanza della Città. E nell’interpellanza presentata a nome del PLR Nacaroglu si chiede se questa sua doppia funzione sia opportuna. Ma soprattutto se il Municipio, in quanto azionista della casa da gioco, sia stato informato o coinvolto nella nomina.

 

“Il 22 ottobre 2020 – ricorda il capogruppo del PLR - la Casinò SA ha indetto il concorso per la ricerca di un direttore per l’assunzione della “direzione dell’azienda” per “individuare le opportunità di miglioramento delle funzioni aziendali esistenti e del lancio di nuovi servizi, formulando adeguati piani strategici e organizzativi”. Il 26 settembre 2021, a quasi un anno di distanza, è stato nominato un amministratore delegato, nella persona di Paolo Sanvido, già membro del CdA, di designazione partitica (ndr: Lega) e quale rappresentante della Città nella partecipata Casinò SA. Si ricorda che i compiti e gli obiettivi di un AD e di un Direttore sono ben diversi. Il primo è membro e delegato dal CdA per rappresentarlo e assumersi parte dei compiti strategici che competono al Consiglio, mantenendo una visione d’insieme, prevenendo rischi ed opportunità, rappresentando la società verso l’esterno. Il secondo, il Direttore, ha il compito di occuparsi dell’organizzazione, è più calato nell’operatività, deve essere preciso, guardare ai dettagli della gestione ed organizzazione dell’azienda, rendicontare tutto, occuparsi dell’implementazione delle strategie stabilite. Sono due professionalità molto diverse.

Infatti, questo è sempre stato il ruolo di chi si occupava della Direzione dell’azienda e in questo senso sono formulati i contenuti del bando di concorso.

Se il CdA avesse avuto l’intenzione di nominare un AD non aveva bisogno di eseguire nessun concorso. Facciamo notare che la Casinò SA è una partecipata della Città e nella sua qualità di azionista di maggioranza avrebbe dovuto ricevere informazione di questa incongruenza, sempre che abbia potuto seguire l’evoluzione del processo di selezione.

 

Infine, ci si domanda come possa essere un suo rappresentante ad occuparsi della Direzione e gestione della stessa: il controllore che fa il controllato. Delle due una: o non è un rappresentante della Città ed esce quindi dal CdA, lasciando il posto ad un altro rappresentante, e si occupa della Direzione, oppure si cerchi un vero Direttore. Alla luce di tutto questo, si può ritenere la procedura quanto meno poco ortodossa e poco trasparente”.

 

Seguono le domande al Municipio:

1. Il Municipio è stato informato e coinvolto nella procedura del concorso?

2. il Municipio è stato, almeno a posteriori, informato delle ragioni per le quali non è stato nominato un Direttore ed è invece stato scelto all’interno del Consiglio un amministratore delegato?

3. Il Municipio condivide la scelta fatta dal Consiglio di amministrazione? In particolare, ritiene corretto che la figura di AD sia presa in carico da un suo rappresentante in seno al CdA?

4. Il Municipio è stato informato puntualmente, durante tutte le fasi di concorso, sulla procedura di selezione, sul numero di candidature pervenute, sulle motivazioni scritte per le quali i candidati finalisti non sono in seguito stati presi in considerazione?

5. Il Municipio non ritiene poco opportuno, anche in termini di governace di una partecipata, che un suo rappresentante ricopra il ruolo di AD/CdA e contestualmente si occupi della Direzione della società?

6. A proposito di governance: a che punto è la l’elaborazione del Regolamento sulla governance delle partecipate (già oggetto di una precedente interpellanza dell’On. Cattaneo)?

 

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