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14.12.2021 - 09:420

“Nessun reato”

Questa sera a Matrioska dibattito sull'abbattimento dell'ex Macello, dopo la chiusura dell'inchiesta del PG Pagani. Ecco gli ospiti di Marco Bazzi

MELIDE - Nella notte tra il 29 e il 30 maggio non fu commesso alcun reato penale negli atti che portarono alla demolizione dell’ex Macello. Né da parte dei municipali di Lugano né da parte da parte della polizia cantonale e comunale. È questa la conclusione a cui è giunto il procuratore generale Andrea Pagani, al termine di un’inchiesta durata sei mesi.

Il capo della Procura, venerdì scorso, ha emanato un decreto d’abbandono, motivando la sua decisione. Secondo quanto ricostruito dal magistrato, la demolizione fu causata da un errore di comunicazione tra chi coordinava le operazioni a livello di polizia. Una parte dei municipali avevano dato il via libera a demolire il tetto e invece è stato demolito….tutto.

L’abbattimento parziale, stando alle conclusioni del PG, era giustificato dal pericolo che gli autogestiti, dopo lo sgombero, tentassero di “riconquistare” l’ex Macello, salendo sul tetto, che era pericolante. Di qui lo Stato di necessità che giustificava l’intervento. Per Pagani il pericolo che qualcuno si facesse del male, quindi la tutela e l’incolumità della salute e della vita, prevale sul resto e fornisce proporzionalità all’intervento.

 La ricostruzione del Procuratore Generale sposa sostanzialmente la versione offerta dal Municipio nei giorni successivi all’operazione. Sul decreto del magistrato potrà essere interposto ricorso alla Camera dei ricorsi penali.

La “sentenza” di Pagani ha inevitabilmente suscitato polemiche in una parte del mondo politico. C’è chi la ritiene inverosimile, chi lamenta il mancato interrogatorio dei capi delle polizie e del ministro Norman Gobbi e chi crede che, in ogni caso, che sulla vicenda restino aperte delle domande e delle zone grigie da chiarire, non penalmente rilevanti ma di peso dal profilo delle responsabilità politiche. 

Il clima insomma resta avvelenato, tra chi pensa che sia stata fatta piena luce sui fatti e chi coltiva il sospetto di un grande insabbiamento politico-giudiziario.

Intanto l’assemblea del centro sociale, nella sua ultima presa di posizione, ha chiuso ancora una volta la porta al dialogo con le autorità cittadine: “Con questi maldestri faccendieri dell’odio non abbiamo nessuna intenzione di dialogare”. Un muro contro muro che pare impossibile da scalfire.

“Nessun reato” è il titolo della puntata di Matrioska in onda questa sera su TeleTicino a partire dalle 19.30. Ospiti di Marco Bazzi saranno la vice capogruppo della Lega in Gran Consiglio Sabrina Aldi, il capogruppo dei Verdi Nicola Schönenberger, il vicepresidente dell’UDC Alain Bühler, la consigliera comunale del PS di Lugano Mattea David, i giornalisti Andrea Ramani e Andrea Leoni.

Appuntamento per questa sera alle 19.30 su TeleTicino.

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