Lo storico sulla Regione: "Chi si interroga sull’astensionismo in costante aumento, ha in questi episodi abbondanti spunti di riflessione"
BELLINZONA - Non si placa la polemica sull'accrocchio deciso dal Consiglio di Stato. Alle voce critiche si aggiunge quella dello storico Andrea Ghiringhelli, che interviene stamane con un fondo pubblicato sulla Regione intitolato "Un'esibizione di irresponsabilità" (per leggere l'articolo completo clicca qui).
"È la politichetta - scrive Ghiringhelli - la politique politicienne del tanto al chilo, in nome – fanno intendere i protagonisti (la cosa suona come una presa per i fondelli) – della pacificazione fra le parti e del “buon governo”. Chi crede fermamente nella dignità della politica, chi crede che fare politica significa servire lo Stato e non servirsi dello Stato, chi ritiene che alcuni principi di etica pubblica debbano essere la stella polare dell’agire politico, non credo possa perseverare in queste convinzioni di fronte all’esibizione di irresponsabilità dei nostri politici verso i cittadini".
"Vedo che perfino una certa sinistra, che ha sempre invocato il rigore etico nella gestione pubblica - aggiunge tagliente Ghiringhelli - non prova troppa vergogna e nemmeno un leggero imbarazzo nel sostenere l’improvvida misura e concede l’indulgenza plenaria: in nome dell’armonia si occultano i fallimenti. Chi si chiede il perché della crescente sfiducia nelle istituzioni e nei partiti, chi si interroga sull’astensionismo in costante aumento, ha in questi episodi abbondanti spunti di riflessione".