Sulla base di quali disposizioni legali alle parti in causa vengono negate le generalità della fonte anonima?
BELLINZONA - I deputati del Movimento per il Socialismo, Giuseppe Sergi e Matteo Pronzini, ricordano che nella loro precedente interrogazione del 17 giugno avevano segnalato come la denuncia penale per appropriazione indebita, truffa e falsità in documenti contro Eolo Alberti fosse partita da una segnalazione anonima presentata a una commissaria della polizia cantonale (reparto giudiziario).
Secondo quanto ricostruito, il presunto danneggiato sarebbe il dottor Claudio Camponovo, che nei giorni successivi all’arresto di Alberti si è costituito accusatore privato.
La denuncia anonima, trasmessa alla procuratrice Chiara Borelli tramite un rapporto di segnalazione della commissaria FTL, è stata all’origine dell’apertura dell’inchiesta e dell’arresto. Dalla documentazione risulta che tra la commissaria e la fonte anonima ci siano stati numerosi contatti tra il 15 maggio e il 5 luglio 2024 e che la stessa commissaria ha ammesso di conoscere personalmente l’autore della segnalazione.
Alcuni articoli de La Regione riferiscono che la procuratrice Borelli si è opposta alla divulgazione dell’identità della fonte anonima alle parti in causa.
Alla luce di ciò, Sergi e Pronzini chiedono al Consiglio di Stato:
È una pratica corrente utilizzare fonti anonime presso il Ministero Pubblico o una particolarità della procuratrice Chiara Borelli? Più in generale, se è una pratica frequentemente in uso e incoraggiata presso il Ministero Pubblico ticinese, chiediamo:
Sulla base di quale disposizione legale è possibile avviare inchieste penali in base a denunce anonime?
Sulla base di quali disposizioni legali alle parti in causa vengono negate le generalità della fonte anonima?
Tale possibilità di denuncia anonima è limitata a persone note a funzionari giudiziari o procuratori pubblici o è una possibilità data a tutti i cittadini?
In che modo viene verificata l’attendibilità delle denunce anonime prima di dar loro seguito con provvedimenti gravi come l’apertura di un incarto o l’emissione di un arresto?
Esistono linee guida interne, direttive o protocolli del Ministero Pubblico ticinese che regolamentano l’uso delle fonti anonime?
Negli anni 2020, 2021, 2022, 2023, 2024 quante sono state le denunce anonime a partire dalle quali sono state avviate inchieste penali? Quali sono stati i reati ipotizzati in questi casi?