Il legale: "In questo modo il Ministero pubblico potrà procedere con piena libertà nei loro confronti e nei confronti di coloro che li hanno indotti a presentare l’interrogazione"

Riceviamo e pubblichiamo da parte dell'avvocato Nicola Fornara
Nell’interrogazione parlamentare 17 giugno 2025, intitolata “Sabrina Aldi, Cristina Maderni, Alvaro Camponovo, Eolo Alberti, Claudio Camponovo, Norman Gobbi, Claudio Zali: tanti soldi, sponsorizzazioni, politica e magistratura e… tanto altro”, i deputati Pronzini e Sergi hanno, fra l’altro, sollecitato il Gran Consiglio a trasmettere i contenuti dell’atto parlamentare al Ministero pubblico e al Consiglio della magistratura per le valutazioni di competenza (cfr. comunicato stampa del Gran Consiglio del 20 giugno 2025).
Dando seguito alla richiesta dei due parlamentari, con scritto del 20 giugno 2025 l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio ha quindi trasmesso al Procuratore generale l’interrogazione parlamentare con “la richiesta di valutare se nei fatti riportati nell’atto parlamentare si potessero ravvisare comportamenti riprensibili dal profilo penale” (ovvero fatti che potessero configurare crimini o delitti).
Dopo aver intrapreso i passi procedurali previsti dalla legge e dopo aver esaminato attentamente i fatti, anche attraverso l’acquisizione di documenti e lo svolgimento di interrogatori, in data 13 novembre 2025 il Procuratore generale sostituto Moreno Capella ha aderito ai decreti di non luogo a procedere del 10 febbraio 2025 emessi dal Procuratore generale Andrea Pagani, rilevando che “sia la decisione di abbandono che quella di non luogo a procedere (passate in giudicato) appaiono giuridicamente e fattualmente corrette e fondate su accertamenti seri e sufficienti, non certo sommarie o sbrigative come implicitamente asserito nell’interrogazione 17 giugno 2025 dei deputati al Gran Consiglio Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi.”
Il presente comunicato stampa si giustifica in considerazione dell’ampissimo rilievo mediatico dato dall’interrogazione parlamentare, addirittura anticipata mediante conferenza stampa.
Il dott. Camponovo si ritiene gravemente leso nella sua onorabilità da parte di coloro che hanno presentato l’interrogazione e da parte di coloro che hanno indotto i due deputati a farlo. Per questa ragione egli ha già intrapreso azioni legali a sua tutela e altre ne intraprenderà, sia in sede civile che in sede penale. Nello stesso senso hanno fatto e stanno facendo l’avv. Sabrina Aldi e la deputata Cristina Maderni.
Il dott. Camponovo, l’avv. Aldi e la deputata Maderni si aspettano ora che il Gran Consiglio decida in tempi brevi sulla revoca dell’immunità parlamentare dei deputati Pronzini e Sergi, affinché il Ministero pubblico possa procedere con piena libertà nei loro confronti e nei confronti di coloro che li hanno indotti a presentare l’interrogazione.