POLITICA E POTERE
Dadò: "I nostri ragazzi hanno seriamente bisogno di noi"
"La bulimia da social e contenuti online provoca effetti devastanti. Riportare i giovani al contatto con persone reali e modelli positivi lontani dai social non è un impedimento, ma una strada per la loro serenità”
TIPRESS/ELIA BIANCHI
POLITICA E POTERE

Stop agli smartphone a scuola: il Centro lancia l’iniziativa popolare

02 SETTEMBRE 2025
POLITICA E POTERE

Stop agli smartphone a scuola: il Centro lancia l’iniziativa popolare

02 SETTEMBRE 2025

di Fiorenzo Dadò (editoriale dell'ultimo numero di Popolo e Libertà)

I nostri ragazzi hanno seriamente bisogno di noi ed è nostro dovere aiutarli! È questo il sunto dei motivi per i quali il Centro, in collaborazione con esponenti di quasi tutti i partiti ed esperti nel settore dell’educazione, ha lanciato e sostiene l’iniziativa popolare Smartphone: a scuola no! Aiutiamo i nostri figli a diventare gli adulti che desiderano. 

Gli studi svelano risultati allarmanti
In tutt’Europa il tema dell’uso eccessivo degli smartphone da parte dei ragazzi è d’attualità e i dati emersi in alcuni studi stanno a indicare una realtà preoccupante con un duplice impatto sia sullo sviluppo psicoemotivo dei giovani che sulla didattica. Difficoltà di concentrazione, nella memorizzazione e persino nello sviluppo della fantasia, sono solo alcuni degli effetti riscontrati con l’uso eccessivo degli smartphone, con un risultato marcatamente negativo sull’apprendimento e il rendimento scolastico. Molti paesi attorno a noi, preoccupati per la salute e il futuro dei giovani, stanno intervenendo. È esattamente quello che dobbiamo fare noi, attraverso misure concrete come quella che si prefigge questa iniziativa.

Dati importanti e preoccupanti da sapere
In Svizzera il 96% dei ragazzi tra 12-13 anni possiede uno smartphone e il 55% delle famiglie ha discussioni per il loro acquisto. Il tempo di utilizzo giornaliero medio per questa fascia di età è di 3 ore e 25 minuti al giorno durante la settimana e per arrivare addirittura a 4 ore e 25 minuti nel weekend. Questa eccessiva esposizione digitale, secondo importanti studi scientifici, contribuisce all’insorgere di disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, isolamento sociale, vulnerabilità psicologica e alterazione dello sviluppo fisico. Questi dati bastano e avanzano per destare la nostra attenzione e decidere che non c’è più tempo da perdere ma occorre intervenire.

L’obiettivo numero uno sono i giovani
I giovani sono il futuro, gli adulti e i genitori di domani. La bulimia da social e contenuti online provoca effetti devastanti, riscontrati in parecchi studi scientifici. Aderire a questa iniziativa e aiutare a raccogliere le firme per un uso sano dello smartphone da parte dei nostri ragazzi è un atto di responsabilità sociale e collettiva di primaria importanza, in quanto ha come beneficiaria la nostra gioventù. Significa permettere ai nostri figli di tornare a socializzare meglio tra loro, guardandosi negli occhi, parlandosi, stando assieme, imparando a gestire al meglio le loro emozioni. Riportare i ragazzi al contatto con persone reali e modelli positivi lontani dai social non è un impedimento, ma una strada per la loro serenità.

L’iniziativa è consultabile e il formulario per raccogliere le firme scaricabile sul sito smartphone-no.ch oppure presso il Segretariato, al numero 091 825 23 77 o per e-mail segretariato@il-centro.ch.

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