Via libera all'iniziativa socialista: bocciata di misura la proposta di riattivarla
BELLINZONA – Il Parlamento cantonale ha deciso di abolire definitivamente la lista nera dei morosi delle casse malati. Con 42 voti favorevoli e 37 contrari, il Gran Consiglio ha accolto l'iniziativa socialista che chiede al Governo di sviluppare alternative "eticamente, socialmente, economicamente e giuridicamente sostenibili". Respinto invece, per soli due voti (41 a 39), il rapporto di maggioranza che proponeva di ripristinare lo strumento.
Introdotte nel 2018 e sospese durante la pandemia, le blacklist colpivano circa 4'000 cittadini, limitandone l'accesso alle cure. Contestate da più parti – dal Consiglio federale, dalla Commissione federale per la salute pubblica e dalla Commissione nazionale d'etica – erano considerate una misura punitiva e poco efficace nel ridurre la morosità.
Il relatore di maggioranza Alessandro Cedraschi (PLR) ha difeso la necessità di un deterrente, ricordando i 20 milioni di costi annui per il sistema pubblico, sostenuto in gran parte dal Cantone. Di parere opposto la minoranza guidata da Danilo Forini (PS), che ha sottolineato i gravi rischi sociali e costituzionali legati a tale pratica.
Il consigliere di Stato Raffaele De Rosa ha infine ricordato che le insolvenze costano mediamente 25 milioni all'anno e riguardano circa 20mila persone, ma ha precisato che le autorità hanno sempre agito "con modalità prudenziali", escludendo i minorenni dalle liste.