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23.06.2019 - 09:400

Mancato rinnovo dell'equivalenza borsistica, Chiesa: "Momento difficile, ma se capitoliamo ora non potremo più dirci liberi in futuro"

Il Consigliere Nazionale UDC sul mancato rinnovo dell'equivalenza della Borsa svizzera: "A Bruxelles dà estremamente fastidio che un Popolo nel mezzo del Continente sia un modello di democrazia e di benessere"

*Di Marco Chiesa

Dunque: la Svizzera non firma l’accordo istituzionale e l’Europa per ritorsione non rinnova l’equivalenza della Borsa. Ciò significa che l’UE (e non la Svizzera) ha un enorme interesse a che il nostro Paese firmi l’accordo.

A mio avviso questa insistenza è data dal fatto che l’UE vuole al più presto piegare la Svizzera e il miglior mezzo per farlo è proprio un accordo coloniale che cancelli l’indipendenza del nostro Paese. A Bruxelles dà estremamente fastidio che un Popolo nel mezzo del Continente sia un modello di democrazia e di benessere. La Svizzera mette in pericolo il centralismo europeo e dunque gente come Juncker e la commissione europea si impegnano allo strenuo, avvalendosi del contributo di PS, PLR, PPD e Versi, per combatterci e danneggiarci.

Sono momenti difficili ma se capitoliamo ora non potremo più dirci liberi e sovrani in futuro. E le generazioni che seguiranno conosceranno solo una Svizzera dipendente dall’UE e omologata alle direttive di Bruxelles.

*Consigliere Nazionale UDC

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