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04.11.2014 - 17:260
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

“Ecco come ho conquistato il mio Silvio”, la fidanzata di Berlusconi si racconta e svela i dettagli della loro storia

A Francesca Pascale è dedicata parte del nuovo libro di Bruno Vespa, a cui la ragazza ha affidato le sue confessioni. “Mi diceva che 50 anni di differenza erano troppi. Ma io ero innamorata di lui e gli ripetevo che anche lui avrebbe provato lo stesso"

MILANO – nel nuovo libro di Bruno Vespa (“Italiani volta gabbana”, in uscita nei prossimi giorni), anche un capitolo dedicato a Francesca Pascale, in cui la compagna di Silvio Berlusconi racconta della loro storia: da come è nata fino alla quotidianità attuale.

Il Corriere anticipa oggi alcune confessioni che la Pascale ha affidato a Vespa, fra queste, lo stralcio in cui la fidanzata di B. racconta del primo incontro. “«Ero ancora una ragazzina quando mi sono messa in testa di conoscerlo», ha detto Francesca Pascale. «Ho iniziato ad amarlo in maniera ossessiva. Piano piano cominciai ad avvicinarmi a Forza Italia. Il 5 ottobre 2006 alle 13.50, arrivò la grande occasione. Con altre quattro pazze di «Silvio ci manchi» eravamo a Roma quando ci dissero che lui aveva una riunione al Duke Hotel dei Parioli. Ci precipitammo lì e arrivò lui: era davvero affascinante. Lo guardai come una deficiente: «Presidente», gli dissi «lei è bellissimo». Lui sorrise: «Ti senti bene?». Alla fine mi avvicinai di nuovo e con sfrontatezza gli chiesi: «Da azzurra ad azzurro possiamo darci del tu?». «Sì, certamente», rispose lui. «Questo è il mio numero», gli dissi allungandogli un pezzetto di carta: «Aspetto una tua telefonata, così mi annoto il numero». E lui: «Vai di fretta...». Qualche giorno dopo, a mezzanotte, squilla il mio cellulare. «Pronto, chi sono?». E io: «Dai Lello, non prendermi in giro...». «Davvero non mi riconosci?». Restammo al telefono per due ore filate”.

Da lì cominciano le telefonate tra i due. “Avevo impostato nella suoneria del cellulare il suo numero alla canzone di Gianna Nannini ‘Sei nell’anima’. Non l’avevo detto a nessuno. Solo mia madre aveva capito che dietro quella suoneria c’era Berlusconi”, aggiunge ancora la Pascale che racconta poi delle resistenze di Berlusconi dovute all’età, a quei 50anni di differenza tra i due.

«Gli dicevo: «Tra noi ci sono quasi cinquant’anni di differenza, è vero, potrei esserti figlia e perfino nipote. Lo so che hai tantissime aspiranti fidanzate. Ma io sono innamorata di te e, prima o poi, tu ti innamorerai di me» - si legge ancora nel libro –. Lui resisteva: «Devi ragionare. Io ti stimo e ti voglio bene ma non posso darti un futuro...». Questa storia del futuro continuò a ripetermela per molto tempo ed io ci soffrivo moltissimo. «Io ti voglio molto bene», mi diceva «ma mezzo secolo di differenza tra noi è insuperabile». Ma io tenni ugualmente duro: «Si accorgerà che nessun’altra può arrivare ad amarlo come lo amo io».

E così fu. Come ricorda la Pascale, il 16 dicembre 2012, intervistato nella trasmissione di Barbara D’Urso, Berlusconi ammise che “Francesca è la mia fidanzata”. “Finalmente – dichiara lei –. Era ora. Da allora sono sempre al suo fianco, lo inseguo, lo assedio, lo controllo, non lo lascio mai. Adesso stiamo cercando una casa a Roma”.

Le anticipazioni si concludono con la domanda di come è Silvio nel privato. “Tenerissimo, divertente, ironico, instancabile. I film che amo io, quelli romantici, i supereroi, i cartoni non gli piacciono. Non ricordo un film visto con lui. Legge, scrive, studia, pensa, telefona continuamente. Liti? Spesso e su ogni argomento: anche su come collocare un soprammobile su una mensola. Mi dà sempre torto. Ma pochi minuti dopo...”

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