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Scuola e Lavoro
13.11.2015 - 07:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Cercare il proprio posto nel mondo del lavoro, la testimonianza di Susanna: “Non scoraggiatevi di fronte a nulla e se quello che avete scelto non vi piace, abbiate il coraggio di cambiare strada”

Una giovane studentessa bellinzonese, vincitrice della borsa di studio SSStipendium, racconta la sua storia e affida un messaggio ai lettori: “Come disse Confucio, scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno della tua vita”

BELLINZONA – Essere giovani, dover decidere cosa fare del proprio futuro, scontrarsi con gli ostacoli sul proprio cammino, trovare un modo per raggiungere comunque il proprio obbiettivo: Susanna Baranzini, 24enne del Bellinzonese, racconta la sua storia in modo schietto, con i suoi successi e insuccessi. Una testimonianza che può avere molte affinità con le vicende vissute da altri giovani e che pubblichiamo a seguire in collaborazione con la rubrica Scuola e Lavoro curata dalla ATST.

La giovane è stata premiata lo scorso anno con la borsa di studio SSStipendium (vedi in coda all’articolo), creata da ATST per  premiare e incoraggiare il perfezionamento professionale intrapreso presso una formazione delle Scuole specializzate superiori (SSS). Le abbiamo chiesto di parlarci a ruota libera dei suoi progetti e del suo futuro.

Il percorso di formazione professionale intrapreso da Susanna, dopo averla portata a esperienze lavorative anche fuori dal Ticino, la sta conducendo ora a costruire un futuro indipendente per raggiungere il proprio obiettivo. Ci racconta quindi di diverse strade, alcune percorse con successo, altre interrotte a metà della tappa, tutte accomunate però a tracciare un percorso ben definito verso la propria realizzazione professionale e personale.

La testimonianza di Susanna Baranzini: “Essere convinti ed entusiasti della propria professione vi renderà persone felici nella vita”

Mi chiamo Susanna Baranzini, ho 24 anni e abito a Bellinzona; ma questo non può dirvi nulla di me. Io ho un sogno, che è quello di lavorare a contatto con i bambini; non ci sono parole per descrivere la passione, l’entusiasmo e la gioia che mi trasmette il lavoro educativo e di assistenza dei più piccoli. Vedo l’infanzia come una cosa purissima, meravigliosa e sacra e penso non ci sia onore più grande di quello di accompagnare in una importante fase del loro cammino questi bambini. Voglio essere per loro una figura di riferimento, un esempio e un sostegno nella loro crescita. Chi più dei bambini è in grado di mostrarci la meraviglia del mondo e l’entusiasmo di scoprire ogni giorno qualcosa di nuovo?!

Ho intrapreso questo cammino diversi anni fa, nella Scuola Specializzata per le Professioni Sanitarie e Sociali, quando ancora, ammetto, non ero sicura della mia scelta professionale e le difficoltà mi scoraggiavano. Ma con il passare degli anni, crescendo, maturando e aquistando maggiore fiducia in me stessa, più stavo a contatto con i bambini durante le pratiche professionali, e più ho sentito che questo lavoro mi apparteneva e che mi appassionava.

Ora so che questa è la mia vocazione e sono contenta di aver intrapreso e continuato per questa strada. Dopo aver conseguito il diploma OSA mi sono iscritta alla SUPSI, indirizzo lavoro sociale, che ho poi però lasciato un anno dopo perché sentivo che non faceva per me. Il corso di lavoro sociale prepara a molte utenze, ma a nessuna in modo specifico; comunque molto poco sull’infanzia (almeno il primo anno). Così ho cambiato strada, ben conscia del fatto che a me interessava il lavoro a contatto con i bambini e non particolarmente con altre utenze come persone portatrici di handicap, anziani, ex-tossicodipendenti, persone con disagi psichici, ecc. In seguito ho deciso di iscrivermi al corso di Educatrice d’Infanzia della Scuola Cantonale degli Operatori sociali di Mendrisio, un nuovo corso lanciato alcuni anni fa.

Il primo anno della formazione mi è piaciuto molto; alcune materie in particolare mi appassionavano; ed ero molto impegnata a imparare ogni giorno qualcosa di nuovo sulla mia professione e sul mondo dell’infanzia. In questo primo anno ho imparato molto, sia a scuola sia negli asili-nido di Zurigo e di Bellinzona dove ho svolto la pratica professionale. Sono stata molto contenta di tutto quello che ho imparato e che porterò con me nel mio cammino sia a livello professionale che personale. Purtroppo però ho dovuto interrompere la formazione, nonostante io andassi bene a scuola e sul posto di lavoro, a causa di una valutazione non sufficiente di un paio di obiettivi professionali che non mi hanno permesso di accedere al secondo anno di formazione. Questo anche perché dovendo cambiare posto di lavoro non ho avuto abbastanza tempo per poter raggiungere tutti gli obiettivi. Non condivido tutt’ora la scelta della Scuola di non avermi promossa; ma ora sto riprogrammato con coraggio la mia vita professionale. Porto con me il mio sogno e sto al momento organizzando un’attività indipendente per bambini, cosa che mi dà molta soddisfazione e gratificazione e che spero si realizzi e si svolga con successo. Il mio messaggio ai lettori è il seguente: non fermatevi e non scoraggiatevi di fronte a nulla. Di delusioni e persone che non mi hanno incoraggiato nel mio cammino ne ho incontrate molte; ma ho continuato a portare avanti il mio sogno e i miei obiettivi e ora sono felice di aver dato ascolto al mio cuore. Capiteranno sicuramente momenti in cui vi direte che quello che avete scelto non fa per voi; sarete frustrati e scoraggiati e non avrete più voglia di continuare. Ma se sapete che la vostra scelta professionale era quella giusta e ne siete appassionati, continuate, siate forti e siate positivi, ché i momenti migliori arriveranno. E se invece capiterà che i dubbi e le delusioni si perpetueranno a lungo e che non siate convinti della vostra strada, abbiate anche il coraggio di cambiare strada, per provare a cercare nuove vocazioni; e siate fieri di aver avuto la forza di osare a cambiare direzione per cercare quella che più vi renda felici. Essere convinti ed entusiasti della propria professione vi renderà persone felici nella vita. Non lasciate al caso o ad altre persone la scelta del vostro percorso scolastico/professionale. Riflettete davvero a fondo su cosa vorreste e cosa vi piacerebbe fare nella vita, facendo magari degli stages nei settori che più vi interessano. Vorrei finire questo mio scritto con il seguente significativo aforisma di Confucio e che mi è sempre piaciuto molto: “Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno della tua vita”.

Che cosa è SSStipendium

SSStipendium sono 3 (tre) borse di studio del valore totale di CHF 6’000 promosse da ATST, sotto modalità di concorso, per gli studenti che hanno intrapreso una formazione presso le Scuole specializzate superiori (SSS) della Svizzera italiana riconosciute dal Dipartimento della formazione professionale.

Come funziona l’assegnazione

Le borse studio del valore di CHF 2’000 l’una, saranno distribuite a tre candidate/i che frequentano una SSS appartenente ai seguenti settori:
- Ufficio della formazione industriale, agraria, artigianale e artistica (UFIAAA);
- Ufficio della  formazione commerciale e dei servizi (UFCS);
- Ufficio della formazione sanitaria e sociale (UFSS).

Le SSStipendium verranno consegnate considerando l’anno formativo 2015/2016.

Il Comitato ATST valuta, decide in modo insindacabile e seleziona i premiati entro inizio febbraio 2016.

L’assegnazione delle SSStipendium verrà comunicata tramite lettera direttamente ai premiati e verranno distribuite durante l’Assemblea Generale di ATST – ODEC Ticino.

Chi si può candidare

Possono beneficiare di SSStipendium le studentesse e gli studenti svizzeri o stranieri che ottemperano ai requisiti d’ammissione ad una SSS riconosciuta, che sono regolarmente iscritti alla formazione come studentesse o studenti attivi e che si sono iscritti all’associazione come soci ATST Studente. La soddisfazione delle condizioni è verificata dal comitato ATST direttamente con le Direzioni delle SSS.

Come partecipare

Invia una richiesta di partecipazione a SSStipendium edizione 2015/2016 contenete:
- uno scritto che descrive la propria idea sul significato di “Formazione professionale e mondo del lavoro: Mille strade. Un percorso.” ;
- l’attestato di frequenza della scuola;
- il formulario di richiesta d’adesione socio ATST Studente debitamente compilato (sono esclusi dall’invio di questo documento le studentesse e gli studenti già soci ATST Studente).

Consegna entro il 01 febbraio 2016 ad ATST – ODEC Ticino c/o Titraduce, Via S. Balestra 7, 6900 Lugano.
Informazioni: http://www.atst.ch

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