CRONACA
Cartoline... scolastiche da Brema: "Altro che città noiosa e austera!"
Jetmir Bajramoski, laureato del Dipartimento tecnologie innovative, ha trascorso un semestre al Dipartimento di ingegneria della produzione all’università tedesca

Quando a scuola ho sentito parlare della possibilità di trascorrere un semestre all’estero, ho intravisto una possibilità di crescita personale e non ho voluto perdere l’occasione. Dal quel momento ho iniziato ad interessarmi alle destinazioni che la SUPSI, tramite il suo International Office, offriva ai propri studenti. Dopo un periodo di meditazione, sono giunto alla scelta di Brema, perché in questo modo avrei potuto migliorare sia il mio inglese, lingua ufficiale d’insegnamento, sia il tedesco, lingua nazionale.

La Germania mi ha davvero sorpreso. Invece di trovare una città austera e noiosa ho trovato una città dinamica, multiculturale e capace di offrire attività di ogni genere. Posso affermare con piacere che nei miei mesi di mobilità ho potuto vivere ogni giorno esperienze bellissime e uniche che mi hanno arricchito sia culturalmente che personalmente.

 Un aspetto che mi ha dato tanta gioia sono le relazioni personali che ho instaurato durante il mio periodo di mobilità: guardando i nuovi amici e i nuovi contatti sulla mia rubrica telefonica e sui social network posso affermare con piacere di aver stretto amicizia con più di 250 persone di ogni cultura e origine. In questo modo e in questo contesto ho potuto imparare i diversi modi di fare, di parlare, di cucinare e persino di ballare racchiusi in una grande città multiculturale come Brema. Tutte queste peculiarità messe insieme rendono questa esperienza di viaggio davvero speciale.

Oltre a questo, essendo Brema una città relativamente centrale in Europa e grazie all’estrema vicinanza con l’aeroporto, ho avuto modo di fare tanti piccoli viaggi, visitando in Germania Bremerhaven, Hannover, Amburgo, Berlino e Oldenburg; in Olanda Amsterdam e Groninga; in Danimarca Copenaghen ed in Spagna Valencia.

Concludo dicendo che l’atmosfera di rispetto, sicurezza e precisione rende il soggiorno molto piacevole grazie anche alla grande trasformazione della città che avviene al calar del sole. Una vita notturna tutta da scoprire e da assaporare!

Sostanzialmente non cambierei niente di questa esperienza e, anzi, la consiglierei fortemente come meta di studio, in quanto dà la possibilità di studiare in un campus con altri 25’000 studenti, dove si conoscono molte persone e ci si integra molto facilmente. Tutta questa moltitudine di fattori sono stati capaci di cambiarmi, di farmi crescere, nonostante abbia vissuto in 3 contesti culturali totalmente differenti, regalandomi l’esperienza, fino ad ora, più bella e speciale della mia vita.

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