Per entrare nel centro servono autorizzazioni e occorre varcare due diverse barriere di controllo con cancelli e vetri blindati. Area41 è un capannone con pareti spesse così che neanche a cannonate, dicono gli esperti. Rifiuti atomici a Ispra si producono da sessant’anni, da quando nel 1957 i fisici italiani del Centro nazionale di ricerca nucleare costruirono il primo reattore atomico europeo, il Fermi Ispra 1. Poi il centro ricerche fu ceduto all’Euratom e l’Europa vi costruì un secondo reattore nucleare, il grande Essor. Con la nascita dell’Unione europea il centro Euratom di Ispra, dove lavorano 1'500 scienziati, è stato rilevato direttamente dalla Commissione di Bruxelles, che dispone del centro ricerche italiano per tutti gli studi su sicurezza nucleare, sicurezza degli alimenti, ricerche ambientali, controlli chimici eccetera.