MENDRISIO - Il dottor Roberto Ostinelli ha inviato a Liberatv e a Ticinonews, una lunga presa di posizione per esprimere il suo punto di vista circa le notizie e le contestazioni in relazione alle sue teorie sul Covid-19, che venivano poste negli articoli pubblicati sui due portali. Concediamo volentieri al medico il diritto di replica per quanto pubblicato su Liberatv.
Cominciamo dal punto principale, contestato da Ostinelli anche in un lungo video pubblicato su Facebook. Lui scrive: “Il medico cantonale, mio caro amico, che ho prontamente contattato dopo i vostri articoli, mi ha confermato nero su bianco, che non ha avviato alcuna procedura amministrativa, e non ha mai richiesto alcuna mia convocazione da parte della Commissione Deontologica dell’OMCT, per valutare le mie dichiarazioni”.
Liberatv conferma quanto pubblicato, ovvero che nelle scorse settimane il medico cantonale ha scritto all’Ordine dei medici chiedendo alla Commissione deontologica di chinarsi formalmente sulle affermazioni pubblicate da Ostinelli sui social. A questo possiamo aggiungere che già nello scorso mese di maggio l’OMCT, su segnalazione di un medico, aveva a sua volta informato Giorgio Merlani.
Questo abbiamo scritto e questo confermiamo. Spetterà ora alla Commissione deontologica dell’OMCT decidere sul da farsi. Se dar seguito alla richiesta di Merlani o meno, e se convocare Ostinelli oppure no. Ricordiamo che il medico momò, in passato, era già stato sanzionato con una multa di 1’000 franchi da parte della Commissione deontologica, per alcune esternazioni in ambito di vaccinazione pediatrica. Sanzione che Ostinelli contesta.
Ciò chiarito, veniamo al resto della presa di posizione del medico. Ostinelli si scusa per i “toni poco moderati utilizzati in alcuni miei commenti relativi a post pubblicati su vari profili o pagine. Si tratta di commenti magari maldestri o inopportuni, espressi in un momento di particolare rabbia e credo che possa capitare ad ognuno di noi. Ma questo esula dalla mia professione medica e da quanto affermo dal punto di vista medico-scientifico. Non condivido però che questi riferimenti siano stati utilizzati per costruire una narrazione poco obiettiva”.
Si sofferma poi sulle sue testi mediche e scientifiche, che non erano oggetto di quanto pubblicato da Liberatv. Non potendo verificare le affermazioni di Ostinelli in ambito clinico, ci limitiamo a pubblicare le considerazioni generali inviateci: “In questo periodo di incertezze e terrore mediatico, ho sempre cercato di essere di supporto ai miei pazienti e alla collettività dando elementi positivi che permettevano di tranquillizzare e dare più sicurezze di curare e guarire la malattia, cercando di smorzare la paura creata a livello mediatico e sanitario. Ma soprattutto ho consigliato coi miei video pubblicati sul mio canale YouTube e Facebook, di smettere di divulgare il numero dei morti, di tamponi positivi, e di informazioni incoerenti spesso messe in discussione a livello mediatico dalla stampa”.
“Non condividevo e non condivido ancora oggi - prosegue Ostinelli - il costante clima di terrore che le vostre testate giornalistiche, di radio, TV, web e quotidiani hanno sempre irresponsabilmente diffuso, come del resto molti altri portali e media ticinesi, nazionali e internazionali. Ma si sa, questo è il giornalismo moderno che vende notizie …”.
Il medico si sofferma poi sul tema delle mascherine: “Ho espresso i miei dubbi sulla mascherina, come del resto li hanno espressi anche il Signor Koch in piena pandemia durante i mesi di marzo e aprile. Il Consiglio federale non ha mai dichiarato l’obbligo di indossare la mascherina in piena pandemia. Ho continuato a esprimere i miei dubbi, basandomi su indagini scientifiche, tenendo conto dei danni che queste possono causare al sistema respiratorio. Da quanto il Consiglio federale ne ha dichiarato l’obbligatorietà non ho mai detto di non indossarle. Non mi permetterei mai di andare contro un’ordinanza federale”.
Su questo punto va precisato che il dottor Koch ha espresso dubbi sull’utilità della mascherina. Ostinelli per contro ha pubblicato su YouTube (che nel frattempo l’ha oscurato) un video intitolato: “Le mascherine fanno male… punto!”. Il post risale al 29 luglio - ben oltre la fine della prima ondata e quando già era stata provata scientificamente l’utilità di questa protezione - ed è accompagnata da queste parole: “Una mascherina al volto la CO2 che inspirate è 20 volte maggiore! Si chiama ipercapnia. Ed è molto peggio di quanto vi dica che serva la mascherina. In ogni caso non vi protegge dai virus. E se non siete malati non serve neanche a proteggere gli altri. Riflettete se è davvero il caso di usarla ..”. Giudichino i lettori.
“Fin dall’inizio di questa pandemia - termina Ostinelli - ho cercato di contribuire con un punto di vista differente, mettendo in evidenza contraddizioni e conflitti d’interesse, con l’unico intento di portare positività nella nostra popolazione proponendo nel contempo provvedimenti di tipo preventivo per rafforzare il nostro sistema immunitario. Questo è il mio intento, e in questa missione sono sostenuto da diversi colleghi medici che la pensano come me, ma non hanno avuto il coraggio di dichiararlo sempre apertamente. E prossimamente capirete che anche qui da noi in Ticino, le opinioni divergono, come succede da mesi a livello internazionale, in cui medici, ricercatori, avvocati ecc. stanno esponendo in modo chiaro la grave incoerenza di affermazioni globali, misure contenitive, manipolazione delle informazioni e corruzione sanitaria in merito al Covid19, chiaro strumento di potere, di terrore, di plagio psichico e di controllo socio-comportamentale delle persone, degli stati e delle loro economie”.
Ci viene in mente una battuta conclusiva: per altre informazioni rivolgersi a Bill Gates…