È giallo sull'esame di un allievo di una scuola commerciale. Si sospetta un suggeritore occulto. Il ministro Bertoli: "Stiamo approfondendo"
Secondo indiscrezioni un allievo ha consegnato il testo di un esame in tempi sospetti, troppo brevi rispetto all’impegno che la prova richiedeva, il che ha suscitato qualche legittimo dubbio e h fatto scattare le verifiche
BELLINZONA – È giallo su un esame effettuato in una scuola di Commercio ticinese (che non è quella di Bellinzona). Il Dipartimento Scuola sta verificando cosa sia accaduto ma il caso è sottoposto a un fitto riserbo. In ogni caso, ammette lo stesso direttore del DECS, Manuele Bertoli, qualcosa di sospetto è accaduto.
Secondo indiscrezioni giunte alla nostra redazione, un allievo ha consegnato il testo di un esame in tempi sospetti, troppo brevi rispetto all’impegno che la prova richiedeva, il che ha suscitato qualche legittimo dubbio e h fatto scattare le verifiche.
L’ipotesi è che il tema della prova fosse già conosciuto dal ragazzo e che a rivelarglielo sia stata una persona che disponeva delle informazioni. Un suggeritore occulto, insomma. Il che ha portato la direzione a immaginare che si tratti di un docente o di un funzionario del Dipartimento. Ma si tratta solo di ipotesi.
La direzione della scuola ha informato le famiglie della classe coinvolta. Ma non è chiaro se gli altri esami siano stati sospesi in attesa delle verifiche. Fitto riserbo, come dicevamo…
Da noi interpellato, il ministro Bertoli è stato laconico, pur confermando che qualcosa è successo. "Siamo in fase di approfondimento. Di più non dico perché stiamo cercando di capire dove sta il problema, se il problema c'è stato”.
PB/emmebi
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